Salvini e la ’ndrangheta a Cantù
«Occhi aperti, è in casa nostra»

Il segretario leghista a “La Provincia”: «Va combattuta all’arma bianca, è ovunque»

È Matteo Salvini, segretario federale della Lega Nord, a confidare a La Provincia il proprio punto di vista sui recenti arresti di ’ndrangheta tra Cantù e Seregno. Sugli ’ndranghetisti, Salvini non ha dubbi: «Bisogna combatterli all’arma bianca, ce li abbiamo dappertutto, vale per Cantù ma vale per la Brianza. Ce li abbiamo in casa, questo è fuori discussione. Occhi aperti».

Ma Salvini cerca di arginare anche la polemica che ha investito in queste ore Alessandro Brianza, assessore all’istruzione nella Città del Mobile, il quale, prima di ricalibrare le sue dichiarazioni in queste ultime ore, aveva in un primo momento definito i fatti di ’ndrangheta di Cantù come parabullismo mafioso. «Conosco Alessandro, è persona in gamba, magari in qualche caso gli arrestati sono pesci piccoli», dice Salvini.

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