Sequestra un’assistente sociale
Nigeriano arrestato a Cucciago

In manette un giovane di 20 anni in Italia come richiedente asilo

Pretendeva 150 euro. La donna non ha subito ferite

Stamattina, attorno alle 10.30, è stato arrestato dai militari del nucleo radiomobile di Cantù. Con l’accusa di sequestro di persona.

In manette è finito un cittadino nigeriano di 20 anni, giunto in Italia nel giugno 2015 nel corso della missione “Mare nostrum” e rimasto nel Bel Paese grazie allo status di richiedente asilo politico.

I carabinieri, allertati da una chiamata al 112, lo hanno bloccato alla cooperativa sociale “I Girasoli” di via Navedano 26, a Cucciago, dove il giovane alloggiava.

Il ragazzo avrebbe impedito a un’assistente sociale dipendente de “I girasoli” di uscire dalla sede. Questo perché pretendeva la consegna dei “pocket money” di gennaio e febbraio per un ammontare di circa 150 euro: si tratta della somma che viene normalmente corrisposta dalla Prefettura di Como, che però in quel momento non sarebbe stata immediatamente disponibile nelle casse della cooperativa.

L’assistente sociale, che non ha subito alcuna lesione, è però riuscita ad avvertire le forze dell’ordine.

Secondo i primi accertamenti, il nigeriano avrebbe già avuto simili comportamenti anche in passato, ma in quelle occasioni non era stato mai denunciato.

Adesso si trova nella camera di sicurezza nella caserma di Cantù in attesa di essere giudicato con rito direttissimo.

Gli approfondimenti sul giornale in edicola sabato 20 febbraio 2016

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