Settecento fogli rosa a rischio in città
E il sogno della patente si allontana

Un “buco” normativo rischia di far scadere i documenti in scadenza a maggio - In provincia sono 5400 gli aspiranti neo-automobilisti in attesa di poter sostenere l’esame

Como

Settecento giovani aspiranti neopatentati rischiano di vedersi cancellato il foglio rosa. Per un buco normativo circa 700 fogli rosa tra aprile e maggio rischiano infatti di diventare carta straccia. Non hanno ottenuto la proroga ministeriale che in genere tutti i fogli rosa da anni ottengono in automatico, proroga quantomai vitale a Como dove le pratiche inevase per le nuove patenti ammontano a ben 5.400.

In sostanza vuol dire che chi ha superato l’esame di teoria tra il primo di ottobre e il 9 novembre scorso a breve rischia di dover ripresentare la domanda. Non bisogna rifare l’esame di teoria già sostenuto da capo, ma nel caso serve comunque domandare nuove carte bollate che finiscono per costare alle famiglie in media 150 euro.

Ora i rappresentanti delle scuole guida vogliono bussare alle porte della motorizzazione e in particolare la direzione regionale, nella speranza si possa ancora intervenire e ottenere dal Ministero dei Trasporti un prolungamento della validità dei fogli rosa. Altrimenti i candidati che hanno superato la teoria tra ottobre e novembre dovrebbero scavalcare gli altri candidati in attesa da più tempo che però hanno in mano dei fogli rosa ancora validi perché prorogati.

Il salto della coda però, è chiaro, alimenterebbe le ire dei cittadini.

Questo dei fogli rosa in scadenza per Como è solo uno dei tanti problemi che si aggiunge ad un lungo elenco. Infatti fino all’anno scorso nella nostra provincia per prendere la patente di guida una volta superato l’esame di teoria ci volevano più di otto mesi, un’attesa senza eguali in tutta Italia. Colpa soprattutto della mancanza di personale alla motorizzazione, di esaminatori. Da qualche mese la nuova direzione della motorizzazione ha cercato di snellire le code.

Dalle circa 6mila domande avanzate da giovani e famiglie in attesa anche per un anno intero siamo passati a circa 5.400. Un bacino comunque importante, con quasi sette mesi d’attesa tra il foglio rosa e la patente. L’ultima ondata Covid, con tante quarantene tra candidati ed esaminatori, ha frenato la rincorsa. Detto che ancora oggi l’ufficio di Como chiede aiuto a funzionari di Lecco e di La Spezia per farsi aiutare.

La situazione è leggermente migliorata, ma lungi da essere ancora rientrata nella normalità. Le famiglie sono arrabbiate e se la prendono spesso con le scuole guida, a loro volta vittime delle lentezze. «Le difficoltà persistono – spiega Stefano Pedalà , per l’omonima autoscuola che ha sede a Como, Cantù e Mariano – oggi i nostri candidati per l’esame di pratica hanno in media fatto l’esame di teoria a luglio. Però è vero che i ritardi sono un poco meno critici rispetto all’anno scorso».

«Non è più così drammatico, ma il tappo che si è formato negli anni scorsi è ancora importante – spiega Nicolò Talamoni dall’autoscuola Primo di Erba – molte famiglie fatta la teoria vanno in altre province a domandare posto per l’esame di pratica».

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