Sfondato il tetto dei 2mila contagi
Il coronavirus uccide ancora

Cinque nuovi decessi nel territorio della provincia di Como, 60.314 i tamponi positivi in Regione - L’assessore: «Dato stabile, non scende come dovrebbe»

L’epidemia da Coronavirus in provincia di Como sfonda il tetto dei 2mila tamponi positivi. Con i 91 comunicati ieri dalla Regione Lombardia, il totale sale a 2.015. I decessi sono 261. Tra sabato e domenica se ne sono contati cinque in più, una signora di 95 anni di Appiano Gentile, un comasco di 67, uno di Cucciago di 75 anni e ancora un uomo di Mariano Comense di 61 e di nuovo una donna di 64 anni, residente in Tremezzina.

Dato stabile ma non in calo

L’assessore al Welfare Giulio Gallera, nella consueta diretta Facebook del pomeriggio, ha parlato di un «dato stabile che non scende con quella determinazione con cui dovrebbe», soprattutto a Milano: «Bisogna essere più incisivi - ha aggiunto - anche per chi la quarantena la rispetta».

In realtà, poco prima di Gallera e sempre da Palazzo Lombardia anche il vicepresidente Fabrizio Sala aveva diffuso una nota per congratularsi con i lombardi, facendo riferimento al metodo che consente la mappatura degli spostamenti per il tramite della lettura delle celle telefoniche: «A Pasqua abbiamo avuto gli stessi movimenti di una domenica normale, attestati al 25%, ed è un dato positivo. È andata meglio di come temevamo, visto che sabato 11 aprile la percentuale di spostamenti era attorno al 32% e la scorsa settimana abbiamo registrato un aumento in termini percentuali di circa il 3%».

Sempre Sala ha poi ricordato che nel frattempo «sono arrivati a 1 milione e 200mila i questionari compilati da chi sta partecipando al progetto “CercaCovid” al quale si può accedere dall’app “AllertaLom”, scaricata da 724mila cittadini. «Grazie all’analisi di questi dati statistici - ha continuato il vicepresidente - riferiti alla più vasta area che ha subito il maggior contagio da coronavirus, i nostri ricercatori potranno definire una mappa del rischio. Ricordo che il questionario è assolutamente anonimo, va ripetuto ogni giorno e invito chi ha già scaricato la nostra app gratuita dalle piattaforme Ios e Android a invitare le persone che conoscono, i figli e i loro contatti a coinvolgere quanti più cittadini possibile in modo da raggiungere in tempi brevi il nostro obiettivo di un milione di lombardi che dispongono dell’app, partecipano al nostro progetto e aggiornano quotidianamente i loro dati. Disporre di questi dati - ha concluso Sala - è di fondamentale importanza non solo per studiare la diffusione del virus ma anche per meglio organizzarci in vista della ripresa, la cosiddetta fase 2».

Gli altri numeri regionali

Per tornare ai numeri: i casi positivi a livello regionale sono 60.314, cioè 1.262 in più di domenica, quando erano cresciuti di 1.460 unità. Si sono contati altri 280 morti, che portano il totale a 10.901. La buona notizia viene dai ricoveri in terapia intensiva, che sono in discesa costante da qualche giorno: ieri 1.243 (-33), a conferma che quella dei posti letto non è più una emergenza assoluta. In compenso non calano i ricoveri per così dire “ordinari”, quelli che riguardano i pazienti ancora autonomi nella respirazione ma comunque bisognosi di una assistenza di tipo clinico: sono 12.028, cioè 59 in più del giorno precedente. I tamponi effettuati sono saliti a quota 211.092 (+5.260).

Oggi entriamo nel 36esimo giorno di quarantena.

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