Società sportive senza palazzetti
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L’obiettivo del Comune è di ultimare le tensostrutture al Caimi e in via Colombo per metà settembre. Aperto il bando per assegnare gli spazi nelle palestre alla ripresa dell’attività dei 46 sodalizi

Il progetto del palazzetto dello sport atteso da trent’anni sta muovendo i primi passi e quello storico di palazzetto, il Parini, resterà chiuso per lavori ancora fino alla fine dell’anno. Per questo si corre ai ripari, realizzando due tensostrutture da destinare alla pratica sportiva, intervento finanziato con mezzo milione dell’assestamento di bilancio approvato nei giorni scorsi. Obiettivo, vederle attive il prima possibile, per quando riprenderanno le attività e la scuola a settembre.

Contraccolpo

Anche perché in città non sembra sentirsi il contraccolpo della pandemia che ha visto diminuire il numero di ragazzi che praticano sport. Anzi: «Le società – conferma l’assessore allo Sport Antonella Colzani – mi confermano che c’è grande richiesta di iscrizioni. Le famiglie comprendono ancora di più l’importanza dello sport e ci si sta adoperando per recuperare dopo mesi di stop. Per questo siamo alla ricerca di spazi, e questo è il senso di questo progetto».

Il percorso di sostegno

Al punto, spiega, che «abbiamo chiesto alle società di segnalarci se ci sono ragazzi che, a causa della crisi, non hanno la possibilità di continuare la pratica sportiva, per costruire un percorso di sostegno con i Servizi Sociali». Oggi in città ci sono 46 società sportive, due appena create. Quindi l’emergenza Covid non ha fatto chiudere i battenti a nessuno, anzi. E’ stato aperto in questi giorni l’avviso per assegnare le palestre comunali - quasi tutte scolastiche - di via Daverio, via San Giuseppe, via Palestrina, via Pitagora, via Fossano e via Andina, che si chiuderà il 23.

La fame di spazi è tanta. Così arriveranno due tensostrutture da 250mila euro l’una. Una per sopperire all’indisponibilità del Parini, visto che per completare la riqualificazione occorrerà attendere la fine dell’anno. Il che significa che le società che storicamente lo occupano dovranno prolungare la loro permanenza altrove.

Inoltre la nevicata dello scorso dicembre ha danneggiato senza rimedio la tensostruttura che veniva utilizzata al Toto Caimi per gli allenamenti dai Pattinatori Mobili. Una struttura verrà sistemata vicino alle scuole di via Colombo, una proprio al Caimi.

Sopralluoghi

«Stiamo velocizzando il più possibile la procedura – conferma Colzani –Già la scorsa settimana sono stati effettuati dei sopralluoghi. Vogliamo che siano pronte il prima possibile, per la ripresa delle attività. Stiamo lavorando in sinergia, con l’assessorato ai Lavori Pubblici e quello al Patrimonio, per riuscire a proporre una programmazione organica, realmente su misure per le necessità delle associazioni sportive cittadine».

A breve si terrà una riunione, proprio per coinvolgere le società. «Con questo intervento – sottolinea l’assessore al Patrimonio Matteo Ferrari – andiamo a risolvere una questione annosa, ovvero la migrazione degli studenti della Tibaldi che oggi non hanno una palestra a disposizione, e che potranno utilizzare questa nuova tensostruttura e quella nuova creatasi al Toto Caimi dopo il danneggiamento causato dalla neve. Un mix tra esigenze note e la messa a disposizione di ulteriori spazi alle nostre società sportive».

Silvia Cattaneo

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