Sottosegretari, Molteni c’è
Il leghista torna all’Interno

Ufficializzata la nomina del deputato canturino. Stando alle indiscrezioni il Pd aveva messo un veto

Como nel governo. È stato definito l’elenco dei nuovi sottosegretari e tra i nomi c’è quello del deputato leghista Nicola Molteni. L’esponente del Carroccio è stato nominato sottosegretario all’Interno, torna dunque nel ruolo che aveva già ricoperto con il primo governo Conte, quando alla guida del Viminale c’era Matteo Salvini.

E proprio il rapporto di fiducia con il numero uno della Lega - Molteni si può considerare a tutti gli effetti un “fedelissimo” di Salvini e non da ieri - ha avuto un ruolo anche in questa partita, se è vero che sul ritorno agli Interni del politico canturino il Pd aveva messo il veto, complici le dure prese di posizione espresse dallo stesso Molteni nei confronti della ministra Luciana Lamorgese.

Un veto che evidentemente è caduto o non è stato preso in considerazione dal presidente del Consiglio Mario Draghi, visto che Molteni lavorerà proprio nel ministero guidato da Lamorgese (dopo l’esperienza nel governo “Conte 2”, è stata confermata da Draghi).

Nella giornata, si sono rincorse indiscrezioni di ogni genere, Molteni era stato dato inizialmente come escluso dalla lista di nominativi presentata dalla Lega, salvo poi ricomparire ma con una delega all’Agricoltura e non più agli Interni (veniva dato in pole position il collega di partito Stefano Candiani).

I soliti ben informati nel pomeriggio avevano per la verità ipotizzato anche l’ingresso nella squadra dei sottosegretari di un altro comasco, il leghista e consigliere comunale nel capoluogo Claudio Borghi, ipotesi che aveva però perso di consistenza quasi subito.

Poco prima delle 21 di ieri il Consiglio dei ministri ha dato l’ok alla lista dei sottosegretari e Nicola Molteni è comparso nella casella dell’Interno.

Non ci sono altri rappresentanti del territorio comasco, confermate in questo senso le indiscrezioni che non avevano mai inserito nel toto-nomi quello della deputata del Pd Chiara Braga. Complessivamente i sottosegretari sono 39 (19 donne e 10 uomini).

Al Viminale oltre a Nicola Molteni vanno Ivan Scalfarotto (Italia Viva) e Carlo Sibilia (5Stelle).

Ecco la lista dei sottosegretari e dei viceministri approvati dal Consiglio dei ministri: Presidenza del Consiglio • Deborah Bergamini, Simona Malpezzi (rapporti con il Parlamento) Dalila Nesci (Sud e coesione territoriale) • Assuntela Messina (innovazione tecnologica e transizione digitale) • Vincenzo Amendola (affari europei) • Giuseppe Moles (informazione ed editoria) • Bruno Tabacci (coordinamento della politica economica) • Franco Gabrielli (sicurezza della Repubblica) Esteri e cooperazione internazionale Marina Sereni - viceministro Manlio Di Stefano Benedetto Della Vedova Interno Nicola Molteni Ivan Scalfarotto Carlo Sibilia Giustizia Anna Macina Francesco Paolo Sisto Difesa Giorgio Mulè Stefania Pucciarelli Economia Laura Castelli - viceministro Claudio Durigon Maria Cecilia Guerra Alessandra Sartore Sviluppo economico Gilberto Pichetto Fratin - viceministro Alessandra Todde - viceministro Anna Ascani Politiche agricole alimentari e forestali Francesco Battistoni Gian Marco Centinaio Transizione ecologica Ilaria Fontana Vannia Gava Infrastrutture e trasporti Teresa Bellanova - viceministro Alessandro Morelli - viceministro Giancarlo Cancelleri Lavoro e politiche sociali Rossella Accoto Tiziana Nisini Istruzione Barbara Floridia Rossano Sasso Beni e attività culturali Lucia Borgonzoni Salute Pierpaolo Sileri Andrea Costa.

Sarà successivamente designato il Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio con delega allo Sport.

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