Sparatoria di Cantù
Andrea sta migliorando

Il giovane è in ospedale da tre settimane, ora mangia da solo. Reagisce alle cure dei medici, anche se è ancora nel reparto di Rianimazione

Segnali timidi, ma incoraggianti. Che fanno sperare gli amici, se non altro, in un lento recupero. Sta reagendo alle cure dei medici e degli infermieri dell’ospedale Sant’Anna di San Fermo Andrea Giacalone, 25 anni.

La sua vita, dopo i due colpi di lupara ricevuti nella notte tra il 3 e il 4 agosto, all’addome e al volto, non sarà più la stessa. Ma Jack - il soprannome del ragazzo - ce la sta mettendo tutta. Anche se si trova ancora nel reparto di Rianimazione, ha dimostrato di essere cosciente. Sta passando all’alimentazione per via orale. Forse, anche se per ora non riesce, vorrebbe parlare. Magari anche raccontare la sua versione.

Intanto, chi gli ha sparato - sullo sfondo, questioni sentimentali per una ragazza - Antonio Manno, 21 anni, non si trova più al carcere di Opera, a Milano, dove si è costituito dopo aver fatto perdere le sua tracce per cinque giorni. Ma è stato trasferito a Como, al Bassone.

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