Tasse non pagate per due milioni
Cantù, in arrivo centinaia di solleciti

Servizio di riscossione affidato a Creset: dopo lettere e telefonate scattano le ingiunzioni. Tarsu, Tari, Ici, Imu, Tosap, violazioni di regolamenti. Ma 700mila euro risalgono a oltre 5 anni fa

Nelle prossime settimane, si comunicherà ai cittadini debitori, prima con lettere e poi con telefonate, la spettanza da saldare: centinaia e centinaia - potrebbero essere circa 2mila - di solleciti Il municipio è pronto a recuperare una bella sommetta: quasi 2 milioni di euro.

A essere più precisi, 1 milione e 800mila euro, di cui 700mila risalenti a oltre 5 anni fa: è questo quanto non torna, in tasse non pagate, al Comune di Cantù. In particolare, mancherebbero soprattutto, secondo una valutazione del Comune, gli introiti legati alla tassa dei rifiuti, Tarsu prima e Tari poi. E degli immobili: Ici e Imu. L’idea è di partire con il recupero attraverso un incarico mirato a Creset, società di servizio per il recupero dei crediti insoluti.

Creset, a breve, invierà nelle case dei cittadini delle lettere: solleciti per chiedere il pagamento, che chiedono conto di quanto dovuto al Comune. Si presume di recuperare in questo modo, in questa prima fase, una cifra pari all’incirca al 18% del totale. La previsione di spesa è di circa 18mila euro, dato che a Creset andrà una percentuale del 10% su quanto incassato.

I servizi su “La Provincia” di venerdì 17 maggio 2019

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