Tentata truffa del bullone contro l’auto
Ma il cane da guardia li ha fatti desistere

Cantù - L’episodio sabato alle 19.30 in via Ginevrina da Fossano Una coppia presa di mira da un uomo e da un complice

Una variante della truffa dello specchietto. Con un bullone - o un sasso - tirato su una portiera.

E fintamente rimbalzato sull’auto dei truffatori: un pretesto per farsi pagare i danni della carrozzeria. Scenetta non riuscita. Resta il dubbio se, per caso, non volessero tentare magari una rapina. Con l’escamotage di avere un conversazione con il passeggero per farsi abbassare il finestrino. E magari impossessarsi di una borsetta.

L’episodio è avvenuto sabato, verso le 19.30, in via Fossano, il rettilineo che collega il centro di Cantù con la periferia di Vighizzolo. L’auto nel mirino, con a bordo una coppia di coniugi, ha sentito il rumore sulla portiera, simile a una sassata, all’altezza di via Vanvitelli. Non molto dopo, ferma al semaforo rosso all’incrocio con via Da Vinci, l’auto è stata raggiunta da un’utilitaria. A bordo, un uomo, capelli corti, occhiali, senza barba, circa trent’anni, con una parlata - da capire se vera o simulata - caratterizzata da un inflessione da dialetto napoletano.

La truffa non è andata in porto. Il presunto truffatore ha lasciat operdere vista anche la presenza, in auto, di un cane da difesa.

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