Ticket sugli esami, “sconto” di 15 euro
Pagheranno meno 300mila comaschi

La Regione annuncia un taglio da febbraio, si applicherà a tutti i cittadini non esenti

La Regione ha annunciato che da febbraio scatterà un taglio: la cifra massima da pagare scenderà da 30 a 15 euro. La misura vale per tutti i cittadini che non godono di esenzione, in provincia di Como si stima siano circa il 55% dei 590mila residenti (gli altri sono esenti per età, reddito, patologia o perché disoccupati).

Attualmente chi si sottopone a un esame e rientra nel citato 55% paga un ticket fino a 36 euro, cifra cui bisogna aggiungere il superticket. Quest’ultimo varia in base alla tipologia di prestazione, è tanto più alto quanto più si tratta di una prestazione costosa. Può arrivare fino a 30 euro. Dal mese prossimo invece il tetto sarà a quota 15 euro, indipendentemente dal reddito.

Riduzioni in un caso su cinque

Si risparmierà, in media, per una prestazione su cinque (tutte quelle con un superticket superiore a 15 euro). Nel caso di una colonscopia i comaschi pagheranno 51 euro anziché 58,80 mentre per una Tac o una risonanza magnetica la cifra richiesta scenderà da 66 euro a 51 euro. L’esborso richiesto per Tac e risonanza era il più alto (36 euro di ticket e 30 euro di superticket).

Scelta che fa discutere

«Nonostante dal Governo non siano state stanziate risorse aggiuntive - commenta l’assessore regionale al Welfare Giulio Gallera - siamo riusciti ad attuare questo provvedimento a vantaggio dei cittadini».

Il Pd invece sottolinea come i ticket non siano mai stati rimodulati in base al reddito e parla di un «risicato taglio lineare che non risolve i problemi e andrà invece a beneficio anche di coloro che non ne hanno bisogno». Il consigliere regionale Luca Gaffuri sottolinea inoltre che i dati sulle esenzioni sono «sovrastimati» perché gli esenti per patologia non pagano alcune prestazioni ma devono aprire il portafoglio per altre.

Nulla cambia, è bene precisarlo, nei casi in cui il superticket risulta inferiore a 15 euro. Per una radiografia al polso si pagheranno ancora 20,15 euro. Stessa cosa per una visita oculistica (22,50 euro il ticket più 6 euro di superticket) o un’ecografia ginecologica (31,65 euro di ticket più 9 euro di superticket). Si risparmiano 30 centesimi per un’ecografia all’addome.n 

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