Una visita oculistica? Solo a Varese
Oppure a Mariano, ma a metà giugno

Si moltiplicano le segnalazioni di pazienti e medici di famiglia: a Como non c’è mai posto - Intanto la Regione promette il taglio delle liste di attesa e delibera stanziamenti per 84 milioni

Como

Per prenotare una visita oculistica o una Tac a Como non si trova un posto. La Regione, superata la pandemia, promette un taglio delle liste d’attesa.

Le segnalazioni da parte dei cittadini, confermate dai medici di famiglia, continuano a concentrarsi sulla difficoltà di fissare un appuntamento per esami e visite specialistiche. Per esempio un lettore racconta che «per un improvviso calo della vista il mio medico mi ha prescritto una consulenza oculistica e diligentemente ho cercato tramite fascicolo sanitario di prenotare una visita». Sul sito compaiono molte opzioni, con disponibilità praticamente immediate. Peccato che una volta confermata la data e inserito il numero della ricetta tutte le opzioni risultino fasulle. Gli operatori telefonici del numero verde spiegano che le agende non sono aggiornate in tempo reale.

«Al call center mi hanno detto che non ci sono disponibilità per la provincia di Como – racconta il lettore, Daniele Vivi – il primo appuntamento è all’ospedale di Varese, ma ben oltre i tempi massimi indicati dalla ricetta». Meglio di niente, per il momento Vivi ha accettato, essendo comunque intenzionato a recarsi di persona al centro unico di prenotazione per esempio del Sant’Anna, perché in passato rivolgendosi direttamente agli sportelli dell’Asst Lariana era riuscito a trovare un posto. «Nella mia passata esperienza, per un altro esame per il quale proprio non si trovava un appuntamento libero, ottenuta di persona la visita, avevo poi trovato l’ambulatorio comasco deserto. Ero l’unico paziente in appuntamento. Per una prestazione per la quale la disponibilità era al completo tramite numero verde e tramite portale regionale».

Fatta la stessa identica prova ieri per una Tac il risultato è analogo. Per la nostra provincia compare solo il centro di radiologia di Bregnano per effettuare la tomografia, non si leggono il Sant’Anna, il Valduce o altri presidi ospedalieri. Simili problemi si riscontrano anche per altre specialità, per esempio dermatologia. Secondo diversi medici di famiglia di fatto le agende degli ospedali così non sono consultabili nel lungo periodo, sono contingentate, non c’è modo di sapere se c’è un posto anche dopo mesi se non anni. E i tempi delle prescrizioni continuano a slittare. L’Asst Lariana spiega che «la prima data a disposizione all’interno dell’offerta assicurata dalla nostra rete per una visita oculistica (intesa come prescritta dal medico di medicina generale con la qualifica di prima visita per un adulto) è il 17 giugno a Mariano Comense».

«Per quanto riguarda la dermatologia (sempre con la qualifica di prima visita per un adulto), la prima data disponibile è il 22 giugno in via Napoleona. Tutte le agende, al momento, sono aperte fino alla fine dell’anno. Le date riportate come disponibili sono quelle comunicate al sistema regionale. Non è superfluo osservare che Asst Lariana è solo uno degli enti sanitari che risponde al bisogno di salute in provincia di Como». Le agende degli ospedali e quelle della Regione tramite sito però faticano a parlarsi, non sempre corrispondono.

Sul tema delle liste d’attesa ieri la Regione ha deliberato uno stanziamento pari a 84 milioni per finanziare un piano annuale capace di tagliare le code.

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