Vandalo di San Valentino a Inverigo
Scritte spray sul portico dei Giganti

Blitz nella notte tra venerdì e sabato a Villa Cagnola: frasi d'amore rosa fluorescente. La rabbia del sindaco: «Gesto inammissibile, sono senza parole.Spero che la fidanzata lo lasci»

Probabilmente ha pensato di fare un gesto romantico ed eclatante, per San Valentino, per “fare colpo” sulla sua amata. Peccato che per lanciare il suo messaggio abbia scelto il portico dei Talamoni nella villa Cagnola ad Inverigo (da tutti conosciuta come La Rotonda).

È stato tanto lo stupore e la rabbia nei volontari dell’associazione “Le Contrade” quando sabato mattina si sono accorto delle scritte vergate con la vernice spray su una nicchia del loggiato della più famosa e storico villa inverighese.

Lo scempio -perché di questo si tratta -è visibile anche da lontano, ma diventa ancora più incomprensibile quando ci si avvicina.

A partire dalla scelta del colore della vernice:un romantico rosa che andrebbe bene in qualsiasi altra occasione, ma non per deturpare un patrimonio artistico e storico.

Avrà pensato che quel pezzo di “muro” era il più adatto, essendo visibile anche da lontano, senza curarsi se avesse una valenza artistica.

Purtroppo non è la prima volta che il loggiato dei Talamoni viene preso di mira dai vandali.

Nel dicembre 2016 comparvero una serie di graffiti e di disegni, a sfregiare l’opera d’arte. Nel maggio del 2017 si sono svolti, sotto la guida di Vanda Franceschetti , docente e restauratrice abilitata, e Matteo Pelucchi , degli interventi di restauro sulle sei gigantesche statue maschili, opera di Pompeo Marchesi, che reggono il grande terrazzo pensile della Loggia dei Telamoni.

«E’ un gesto inammissibile e non ci sono parole per definirlo-il commento del sindaco di Inverigo, Francesco Vincenzi che si è subito recato sul posto -.Non capisco come un ragazzo possa pensare di manifestare il suo amore, andando ad imbrattare un “monumento” inverighese. Mi auguro che la sua fidanzata, lo “molli” al più presto. Per quanto concerne il ripristino toccherà alla Fondazione, proprietaria del loggiato, decidere come fare e quando intervenire».

I volontari dell’associazione Le Contrade sono invece demoralizzati. «Dopo il bellissimo restauro degli anni scorsi, che è stato anche faticoso, siamo punto e a capo -dice Dario Gerosa , uno dei volontari -.Non è stato facile cancellare i graffiti e le scritte, soprattutto evitando di rovinare le statue. Nei prossimi giorni proveremo ad intervenire, anche se sarà un’operazione lunga e complessa».

Guido Anselli

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