Per fortuna che la miniera stava in Cile


Se fosse successo in una miniera italiana, le cose sarebbero andate così: 1° giorno: tutti uniti per salvare i minatori, diretta tv 24h, Bertolaso sul posto. 2° giorno: da Bruno Vespa plastico della miniera, con Barbara Palombelli, Belen e Lele Mora. 3° giorno: prime difficoltà, ricerca dei colpevoli e delle responsabilità. BERLUSCONI: colpa dei comunisti; DI PIETRO: colpa del conflitto d'interessi; BERSANI: ma cosa è successo? BOSSI: sono tutti terroni, lasciateli là; CAPEZZONE: non è una tragedia è una grande opportunità ed è merito di questo governo e di questo premier ; FINI: mio cognato non c'entra. 4° giorno: TOTTI: dedicherò un gol a tutti i minatori.
5° giorno IL PAPA: faciamo prekiera a i minatori ke in qvesti ciorni zono vicini al tiavolo! 6° giorno: cala l'audience, una finestra in Chi l'ha visto e da Barbara d'Urso che intervista i figli dei minatori: "dimmi, ti manca papà?'" Dal settimo al trentesimo giorno falliscono tutti i tentativi di Bertolaso, che viene nominato così capo mondiale della protezione civile. Dopo un mese i minatori escono per fatti loro dalla miniera, scavando con le mani. Ma è successo in Cile, ci siamo salvati!

G.V.


Aggiungerei (se è lecito salvarsi per una volta dalla seriosità). Primo giorno: durante la diretta tv, spazio a uno “Speciale gallerie”, con riassunto delle vicende Tav, panoramica di mostre d'arte, rassegna delle barbe lunghe che han fatto l'Unità d'Italia. Secondo giorno: da Santoro dibattito sul tema “L'estrazione della libertà di stampa: scaviamo in un giacimento che non c'è più”. Masi: è così che ci si scava la fossa. Terzo giorno. Veltroni: la responsabilità è di chi sfrutta i lavoratori, ma anche dei lavoratori che si fanno sfruttare. Ghedini: ma va là. Bocchino: ci sono troppe talpe in circolazione, poi succede quello che succede. Non solo nella miniera di Montecarlo.  Quarto giorno. Monsignor Fisichella: prima di dare giudizi definitivi, contestualizziamo l'evento. Quinto giorno. Cesare Maldini: non mi sorprendo, è dall'epoca del cileno Lionel Sanchez che ogni tanto arrivano notizie che ti colpiscono come un cazzotto.  Sesto giorno: i minatori sbucano dal tunnel di Marassi e vengono presi a sassate, petardi e lanci di coltelli dagli ultrà serbi. Maroni: potevano avvisarci, basta con questa omertà. Però nessuno se ne accorge: le telecamere di tutte le tivù sono ad Avetrana. A puntare sugli Scazzi.

Max Lodi

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