Veltroni non smetterà di fare politica

Cara Provincia,
poiché l'onorevole Veltroni è persona molto intelligente, sono certo che, comunicando la decisione di non candidarsi per le prossime elezioni, aveva previsto di mettere in difficoltà altri deputati e senatori del Partito democratico che, per motivi di età, e/o di un numero elevato di mandati parlamentari, erano state indicate nella lista di proscrizione del primo cittadino di Firenze.
Sono perciò convinto che questa esternazione di Veltroni, avvenuta parecchi mesi prima del termine utile per la presentazione delle candidature, sia stata da lui decisa con calcolata perfidia per creare un danno ad importanti esponenti del Pd, verso i quali non ha mai sentito simpatia. Penso soprattutto a Massimo D'Alema.
Questo gesuitico comportamento di Veltroni non può essere criticato apertamente né da Bersani né dalla direzione del Partito democratico, ma dovrà certamente essere tenuto ben presente quando Veltroni chiederà di avere una collocazione alternativa e dignitosa nell'organizzazione del Pd.

Giorgio Falletti

La sensazione è che Veltroni un poi ci sia e un po' ci faccia. Un po' ci creda davvero alla necessità di farsi da parte, e un po' ci speri nell'opportunità d'inguaiare qualche autorevole collega. In ogni caso, Veltroni non smetterà di fare politica. Non la farà in Parlamento, la farà al di fuori. Magari lo ritroveremo candidato a sindaco di Roma, con buone chances di riprendersi la guida della città che bene aveva amministrato. Oppure ne leggeremo il nome nella lista dei ministri del governo d'inizio legislatura, l'anno venturo. O ancora lo televedremo al posto di comando della Rai. Veltroni, come si dice nel suo partito, è una risorsa. Ma lo è per davvero, non retoricamente. E' uno dei migliori politici del Paese, perché anche la politica sa esprimere il meglio. Ha solo avuto la ventura d'essere a capo del Pd in un frangente storico sfortunato (e che peraltro fruttò ai democratici un 34 per cento alle elezioni perdute), altrimenti ne sarebbe stato un leader di lunga e apprezzata durata. Averne, di Veltroni.

Max Lodi

© RIPRODUZIONE RISERVATA