Ho definitivamente deciso di dimettermi da italiano. Questo Paese non è più il mio, la Patria a cui da alpino ho giurato fedeltà non esiste più, quindi ho deciso di dimettermi. Questo Paese è allo sfascio e purtroppo l'unica cosa che funziona egregiamente è la corruzione e la cialtroneria della classe politica.
Abbiamo una magistratura infangata da personaggi di dubbia reputazione, un popolo incapace di indignarsi di fronte alle schifezze più ignobili, tutto passa su coscienze impermeabili a tutto. La goccia che ha fatto traboccare il vaso è stato l'ignobile comportamento nei confronti dei due ragazzi del Battaglione San Marco, abbandonati a loro stessi senza un briciolo di dignità.
Abbandonati da un ministro della difesa innominabile, cresciuto tra l'altro in una delle istituzioni più nobili e gloriose, uno che viene dall'Accademia Navale di Livorno. Da un ministro degli esteri che non merita nemmeno di essere citato. Una nazione che scende in piazza per tutto, dalla Tav al salvataggio del “rospo silvestre”, è totalmente indifferente al fatto che due soldati d'Italia vengano usati come merce e rispediti in un Paese ostile senza un minimo di tutela, rinunciando alle nostre prerogative nazionali, nell'indifferenza dell'Europa e degli Stati Uniti che hanno dichiarato che la cosa non è di loro competenza. Mi piacerebbe vedere come si sarebbero comportati, americani, inglesi o tedeschi, se fosse capitato a loro. Ricordiamoci i fatti del Cermis o la guerra delle Falkland. Da noi invece tutto passa sotto silenzio nell'indifferenza totale. Ci limitiamo al disappunto e alla garanzia che per quei Ragazzi non ci sarà la pena di morte, Vergogna!
Aldo Maero
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