A Marta e alla sua voglia di vivere

La storia toccante di una bimba nata prematura

Cara Provincia,
vorremmo approfittare di questo spazio per testimoniare che con solo 24 settimane di gestazione si può vivere. Si, lo scorso 8/12/2007 del tutto inaspettatamente ho partorito MARTA, splendida bambina prematura di sole 24 + 6  settimane ed è stato lì che abbiamo conosciuto il reparto di Terapia Intensiva Neonatale dell’Ospadale S.Anna di Como.
Marta ha mostrato fin da subito una gran voglia di vivere. Ricordo le prime visite in reparto, dove non osavo fare domande per paura delle risposte e dove senza renderci conto stava iniziando quella che per i 96 giorni successivi è diventata routine. Era disarmante, il tempo scorreva lentamente. Dopo qualche giorno il reparto è diventato familiare, le mamme "anziane" mi rassicuravano, ci facevamo coraggio raccontandoci ognuna la propria storia, parlando di sensori, incubatrici, C-PAP e marsupio terapia. Tutte con provenienze diverse ma lì tutte uguali: ognuna davanti alla propria cullina, speranzose che quegli interminabili giorni passassero velocemente, non abbassando mai la guardia, gioendo ad ogni impercettibile miglioramento dei nostri bambini e sempre attente ad ubbidire silenziosamente alle direttive delle infermiere.
Poi finalmente le dimissioni, dopo più di tre mesi si corre a casa, mi son sentita impacciata e impreparata ma tutta la fatica fatta era già svanita. Già, la normalità che tanto avevo sognato è diventata realtà.
Ci sentiamo quindi di dover ringraziare pubblicamente tutto lo staff della T.I.N. dell’Ospedale S.Anna , coordinato dalla Dott.ssa M.L. Caccamo che ha sempre vigilato sulla nostra piccolina e a cui noi saremo sempre infinitamente grati.
Un grazie particolare a tutte le infermiere che ci hanno con fermezza sempre dolcemente assistito, incoraggiandoci nei momenti più duri  ricordandoci quanto la nostra piccola Marta era forte.
Un affettuoso saluto a tutte le famiglie che abbiamo conosciuto in questo nostro cammino con cui abbiamo davvero condiviso reciprocamente gioie e dolori.
E infine, un abbraccio a tutte le mamme che in questo momento stanno vivendo situazioni come la nostra per dire loro di essere ottimiste, perché questi piccoli prematuri sono forti e hanno una voglia di vivere immensa più di quando non ci si aspetti.

Silvia Peverelli, Paolo Colombani
Bregnano

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