Gli invalidi sempre più penalizzati

Il legislatore è portato a considerarli malati "falsi"

Il Decreto Legge n. 112/2008 ha stabilito le modalità di attuazione e di verifica delle "invalidità civili" per procedere nel corso dell’anno 2009 ad "almeno" 200 mila accertamenti sanitari. E ci risiamo dunque ancora una volta per "stanare", stando a chi ha inventato questo balzello di legge, coloro che percepiscono "indebitamente" la lauta prebenda di c. 250 euro mensili.
Nella maggioranza dei casi il certificato con la diagnosi è rilasciato dal comune il quale conoscendo dunque il soggetto è il primo a verificare se in base alla legge il paziente può usufruire di questi benefici e che poi la Commissione Medica Sanitaria A.S.L. stabilisce quale percentuale raggiunge la patologia accertata e anche se temporanea o definitiva.
Ora con la nuova Legge altri medici hanno la facoltà di confermare o meno il giudizio iniziale della Commissione Asl e sottoporre l’invalido ad altri ulteriori accertamenti che ritengono più selettivi. C’è però una condizione migliorativa questa volta in quanto gli accertamenti sanitari sono affidati ai medici Inps e non ai medici del Ministero del Tesoro-Finanze i cui giudici, in base alle precedenti esperienze negative, erano severissimi verso gli ammalati e con "revoche" dei benefici di legge per migliaia di soggetti... costretti a loro volta ad aprire un contenzioso giudiziario lunghissimo, stressante e dispendioso.
Vogliamo solo sperare che i medici Inps, che abbiamo sempre conosciuto molto validi e preparati nella medicina del lavoro, non dimentichino che hanno davanti essere umani colpiti nel fisico, mentre invece il legislatore di turno considera forse malati "falsi", procedendo alla immediata "revoca" senza considerare che in tanti casi questa cifra (faraonica!) è l’unica fonte di reddito familiare, gettando nella più nera miseria i più deboli e indifesi.
Inoltre dopo la legge contro i lazzaroni (occupati, ora anche quella contro persone menomate nel fisico e disoccupate, iscritte nelle liste speciali per il collocamento obbligatorio, che non trovano una occupazione perché quasi sempre i datori di lavori rifiutano coloro che nel ciclo produttivo non possono dare il massimo del rendimento in quanto portatori di handicap.
Sono ben altre le vie per colpire chi veramente... la fa franca... sottraendo allo Stato risorse a 6-sei-zeri e che nei "paradisi fiscali" i loro forzieri sono "tabù" con connivenze fosche, mentre è facile colpire l’handicap visibile a tutti.

Gianni Moralli

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