Cara provincia
Lunedì 30 Giugno 2008
Intercettazioni,
soubrettes e la Patria
Che malinconia per lo scandalo sesso e politicia
Cara Provincia, buongiorno. Lo scandalo sesso e politica che sta facendo tremare il Parlamento mi provoca malinconia. Il Paese affonda con problemi, crisi economica, morti bianche e in Parlamento si scatenano a favorire soubrette per sesso.
Da cattolico di retroguardia, peccatore, e senza fare il moralista, ma ho molto più rispetto delle prostitute di "mestiere" che di queste raccomandate in Rai e non solo. L’on. Luca Barbareschi non ancora investito da incarichi ufficiali a proposito aveva detto: «Siete tutti buoni solo a trovare prostitute...».
Ora dopo questo scandalo di "mutande pazze" forse è meglio riandare a votare, con una nuova legge elettorale, che rimetta la preferenza e la possibilità di scegliere la/il candidato che desideriamo votare, non imposto dall’alto.
Mi immagino i Padri della Patria, Politici come Luigi Einaudi, Enrico Berlinguer, Giorgio Almirante, Sandro Pertini che si rivoltano nella tomba con Don Giussani e Don Milani che scuotono la testa e hanno i brividi.
Povera Italia. Una notte d’amore è un libro letto in meno. Honoré de Balzac, mi sa che in Parlamento e i ai vertici della Rai si legga poco, e si vede.
Con stima.
<+LET_FIRMA>Davide Fent
<+LET_FIRMA>[email protected]
<+LET_PAESE>Como
<+LET_TXT>(b. p.) Caro Fent, pessimista? D’accordo, lo spettacolo che abbiamo davanti non è per educande. Uomini politici, rappresentanti istituzionali, personaggi più o meno prestigiosi attaccati al telefono per raccomandare questa o quella soubrettes. Una divertente vignetta commentava la notizia delle intercettazioni con la frase: «Se diventiamo soubrettes il Paese si occuperà di noi?». In effetti c’è una sacco di gente con problemi ben più gravi che quello di sostenere un provino per una fiction tv o per uno spettacoloRai. Di questa massa di persone che fa fatica ad andare avanti i politici si ricordano solo in prossimità delle elezioni.
Non facciamoci prendere dallo scoramento. Immaginiamo che le intercettazioni telefoniche, almeno finché sarà possibile pubblicarle, ci svelano vizi privati di uomini pubblici. Ma per fortuna non sono tutto. Non possiamo giudicare un politico, e nessun’altra persona, solo per quello che dice al telefono e che qualcuno orecchia e poi divulga. Ci sono le idee, i programmi e gli impegni che rendono la politica una disciplina da non disprezzare. Quanto ai grandi della Patria oggi li consideriamo tali, ma nel loro presente ebbero anche loro critiche e pettegolezzi. Perfetto l’invito finale, leggere un libro dilata la fantasia e, se il libro è bello, anche la vita.
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