Cara provincia
Sabato 05 Aprile 2008
Io, ex della Gasfire in cassa integrazione
Lo sfogo di una ex-dipendente
Cara Provincia,
non so perché ti scrivo, non ho bisogno di nessuna risposta, forse il mio è solo uno sfogo in un momento di debolezza.
Sono una ex dipendente Gasfire di Erba, sul tuo giornale si è parlato tanto della mia ex ditta. Il Comune, il sindacato, l’Ufficio del lavoro e la nuova collocazione Candy di Brugherio.
Vorrei solo comunicare come sono andate veramente le cose a tutt’oggi. Tante promesse per 130 lavoratori dell’Erbese, risultato finale: 100 persone come me sono quasi tutte in cassa integrazione, (poche fortunate si sono trovate una nuova collocazione, grazie alle proprie conoscenze).
Il grande assorbimento promesso dalla ditta Candy ha coinvolto circa 30 persone offrendo un lavoro a turni 6/14 - 14/20 a Brugherio. Con mezzo di trasporto partenza ore 05.00 per il primo turno e rientro ore 23.00 circa per il secondo turno. Circa 12 ore per 8 lavorative.
Considerando che parecchie lavoratrici come me hanno una famiglia forse non è così facile, come era stato tanto scritto del "nuovo assorbimento lavorativo", lasciare dei figli alle 4 del mattino per una settimana o ritrovarli alle 23.30 la settimana successiva. Non parlo delle condizioni lavorative descritte dai "30" pendolari che per tirare avanti sono stati obbligati ad accettare queste nuove situazioni che non sono assolutamente "rosee" come è stato tanto decantato in tanti articoli giornalistici.
Mi scuso per lo sfogo, volevo solo precisare che un ex dipendente Gasfire non è altro che un nuovo disoccupato, come me tanti altri. Ringrazio.
Marinella Paredi
Merone
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