Non esiste soltanto la malasanità

"Ho appena perso mia moglie vinta da un cancro. Era ricoverata da quasi due mesi presso l’Hospice Villa Felice di Mariano Comense..."

Ho appena perso mia moglie vinta da un cancro. Era ricoverata da quasi due mesi presso l’Hospice Villa Felice di Mariano Comense.
Queste strutture, per chi non lo sapesse, accolgono pazienti non assistibili presso il proprio domicilio, in fase terminale di una malattia ad andamento irreversibile che necessitano di prestazioni ad elevata intensità assistenziale.
Con la presente vorrei ringraziare il personale tutto ma in modo particolare il personale infermieristico che ha saputo con una dedizione encomiabile sia professionale che psicologica assisterci. Sono state vicine a mia moglie con umanità fraterna e hanno accompagnato nel disagio sia fisico che psichico sia lei che l’intera famiglia.
Vorrei ringraziare il Parroco di Mariano e in modo particolare suor Laura per l’assistenza religiosa fornitaci.
Mi auguro che di queste strutture che ritengo indispensabili possano essercene in numero superiore e diffuse su tutto il territorio nazionale.
Fortunatamente non esiste solo la mala sanità.
Facciamoci coraggio.
Dr. Bruno Luraschi
Valmorea

(b. p.) Non esiste solo la malasanità. E’ proprio così. Nel momento del bisogno lei ha potuto sperimentare quanta dedizione c’è negli ospedali e in particolare nell’Hospice. Sono realtà per noi nuove, importanti, fondamentali e danno la misura dell’umanità di una società. Se il culto dei morti segna lo spartiacque tra l’uomo primitivo e l’uomo più vicino a noi perché espressione della spiritualità, così l’accompagnamento dei nostri cari nell’ultimo tratto del cammino terreno è segno di amore e di civiltà. Ci sono malattie che rendono il corpo dell’uomo un fardello insopportabile da portare. Situazioni di grave sofferenza.
In questi casi le famiglie sono impotenti, prive degli strumenti e della capacità per recare sollievo e rendere meno doloroso il finale di vita. L’Hospice è la struttura che aiuta le famiglie. E come sottolinea lei dietro queste strutture ci sono persone meravigliose, dotate di una sensibilità particolare. Sono loro la forza e l’efficacia degli Hospice. Solo negli ultimi anni, sulla crescente domanda di assistenza che veniva dalle famiglie, le Aziende ospedaliere hanno cominciato a organizzare queste realtà, spesso riutilizzando, come nel caso di Mariano e di Como alS. Martino, vecchie strutture sanitarie che rischiavano l’abbandono. Ne servirebbero di più. Speriamo che ci sia questa sensibilità anche in chi governa la sanità. Grazie caro lettore. Un abbraccio.

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