Perché negarci una visita al Colosseo?

Polemica sulla decisione dei docenti di sospendere le gite di istruzione

Caro direttore,
volevo portare alla sua attenzione solo per qualche minuto un problema che preoccupa me e molti altri studenti del liceo classico "Volta" di Como.
Il problema che le sottopongo è la decisione da parte del consiglio dei docenti di sospendere le gite di istruzione di più giorni e fuori dalla regione Lombardia.
Entrando nel merito, un paio di settimane fa il detto organo collegiale del "Volta" ha approvato una mozione per la sospensione delle gite di istruzione di tutto il liceo in polemica con il ministro Gelmini, rea di distruggere la scuola con la sua riforma, soprattutto in materia di tagli.
Non voglio discutere sulla legittimità o meno dei tagli all’istruzione (argomento nel quale non mi sognerei di entrare per la sua complessità), ma piuttosto di chiedere perché in tutto questo caos debbano essere messi in mezzo gli studenti.
Credo si sia fatta pura "politica" perché alcuni (e sottolineo alcuni, sottintendendo non tutti) docenti vogliono scaricare sugli studenti una supposta "rabbia" contro il governo, non capendo che così facendo si peggiora solo la situazione. E’ assurdo che da una manifestazione civile di malcontento si debba passare a queste radicali forme di protesta.
Per non parlare del fatto che in un documento circolato nelle aule ad ottobre, il "patto educativo di corresponsabilità", si discettava sul fatto che i docenti avessero il dovere di "impegnarsi a sostenere l’apertura al dialogo ed alla collaborazione". Vorrei chiedere: dove stanno questa collaborazione e questo dialogo?
D’accordo, non si possono obbligare dei docenti ad accompagnare in gita noi studenti. Ma tanti lo fanno da anni e quindi chiedo: perchè questa forma di protesta prende corpo solo adesso?
Eppoi, quanto aiuta in termini di riposo e divertimento, sia per gli alunni che per i professori, una gita di qualche giorno in Italia o all’estero prima del rush finale di verifiche ed interrogazioni a maggio? Secondo me moltissimo perché tre, quattro giorni in cui si stacca la spina da qualsiasi preoccupazione scolastica fanno bene a tutti.
I rappresentanti d’istituto si sono mobilitati per ridiscutere la mozione. Ma se il nostro preside accoglierà la stessa mozione approvata dalla maggioranza dei professori, ragazzi, non vedremo mai il Partenone o il Colosseo con la scuola. Speriamo che chi verrà dopo di noi al "Volta" non subisca le conseguenze di una tanto iniqua decisione.

Thomas Galli

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