Cara provincia
Martedì 13 Maggio 2008
Signori onorevoli, sarebbe il caso di fare un gesto
Autotassatevi in attesa di una riduzione degli stipendi
Cara Provincia
ora che il Berlusconi IV si è ufficialmente insediato, mi permetto un piccolo suggerimento affinché almeno una delle molteplici promesse elettorali venga mantenuta, potendola attuare anche provvisoriamente, senza il rischio che s’inceppi negli ingranaggi di una burocrazia granitica. Mi riferisco al tanto sbandierato taglio delle indennità parlamentari. La mia idea si basa sulla presunzione di credere che chi durante la campagna elettorale ha manifestato l’intenzione di ridurre i compensi a partire da deputati e senatori, non avrà difficoltà ad auto-tassarsi, in attesa di un decreto legge che sancisca una diminuzione degli stipendi dei parlamentari.
Se ogni parlamentare verserà 1000 euro netti al mese fino a quando questa auspicata legge non verrà ratificata all’unanimità, si potrebbero finanziare progetti mirati. Facendo il conto della serva, avremmo mensilmente circa 950.000 euro che potrebbero servire per interventi urgenti. Penso che un esempio da chi ci governa sia necessario in questo periodo di crisi e, senza fare della demagogia, non credo che risentirebbero di questa "tassazione volontaria", visti i compensi e le agevolazioni che la Casta si è negli anni garantita. Faccio perciò un appello ai politici eletti dal nostro territorio affinché si facciano promotori di questa iniziativa, a mio parere di semplice attuazione ma di grande effetto.
Alberto Rasile
Caro signor Alberto,
non so se rallegrarmi per il suo ottimismo o sull’eco delle grasse risate che si staranno facendo, leggendoci, i politici di casa nostra (assieme agli altri, naturalmente). Solo pochi giorni fa in Provincia si sono aumentati (pardon: adeguati) i compensi, dopo una campagna elettorale giocata sul risparmio e sul rigore, e lei suggerisce un’autoriduzione delle indennità: mi permetta di nutrire qualche perplessità. Pensi che la Regina d’Inghilterra, per dare l’esempio ai suoi sudditi chiamati a tirare la cinghia, ha ridotto le proprie spese del 61% negli ultimi 15 anni. E pare che, quando invita ospiti privati, usi tovaglioli di carta. In Italia il primo libro di Stella e Rizzo ha venduto un milione e 200 mila copie, scoperchiando un verminaio di privilegi e di clientele, ma i primari continuano ad essere nominati dai partiti e la Casta non ha fatto una piega. Compreso il Quirinale, che spende il quadruplo di Buckingham Palace. I comaschi paladini di un nobile gesto? Forse un giorno, quando Como sarà bagnata dal Tamigi...
Pier Angelo Marengo
[email protected]
© RIPRODUZIONE RISERVATA