C'è Como-Cremonese
Nicoletti, un doppio ex

L'ex bomber di Como e Cremonese oggi ha 51 anni: alla fine degli anni '70 e nei primi anni '80 giocò con le due squadre, ora allena i Giovanissimi Nazionali grigiorossi

Marco Nicoletti ex bomber di Como e Cremonese alla fine degli anni '70 e nei primi anni '80, ora allena i Giovanissimi Nazionali grigiorossi. Da queste parti, però, lo si vede spesso. Partite tra vecchie glorie, festeggiamenti per il centenario del Como e le partite per Stefano Borgonovo in questi anni l'hanno riavvicinato alla città che l'ha lanciato nel mondo del calcio. Domenica sarà in panchina con i suoi ragazzini, mentre al Sinigaglia andrà in scena una sfida tra due squadre deluse da un campionato al di sotto delle aspettative. «Le vittorie aiutano sempre. Ma credo anche che la valorizzazione dei giovani sia importante per creare affetto attorno a una squadra. Ai miei tempi era la regola, ora un'eccezione: io ho esordito in B grazie a Rambone a 17 anni. Sarà stato un po' pazzo, ma io gli sarò sempre grato: mi ha visto giocare con la Primavera e dopo tre giorni ero in prima squadra». Nicoletti protagonista del grande salto del Como dalla C1 alla A, dal '78 all''80, con Marchioro, in coppia con Cavagnetto: «Siamo diventati più amici a fine carriera, prima c'era qualche gelosia di troppo. E' sempre un piacere rivedere i protagonisti di quella grande squadra».
Che allenatore è ora Nicoletti? «Esigente, ma non assillante. Lavoro con l'obiettivo di preparare i ragazzi per la prima squadra. Non sempre ci riesco, ma domenica scorsa ha esordito un mio ragazzo del '92: Alessandro Favalli, un difensore interessante. Credo ci voglia un po' più di coraggio in serie C, perché alcuni ragazzi meriterebbero davvero di fare esperienza. E se non giocano in questa categoria, quando mai potranno mettersi in luce?». A 51 anni, ecco il saggio Nicoletti.

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