Como, si gioca
Arriva la Salernitana

Dopo una settimana interamente dedicata al passaggio di proprietà, si torna al calcio giocato e può essere l'ultima partita di Brevi e Garavaglia in panchina

COMO - E' una domenica particolare, questa. Non c'è dubbio. E' la prima domenica in cui il Como gioca ufficialmente in transito da un "padrone" all'altro, in una fase di passaggio che vede ancora coinvolti tutti, vecchi e nuovi. Abele Lanzanova sarà in tribuna, forse con qualcuno degli altri nuovi soci, Amilcare Rivetti sarà in panchina, Antonio Di Bari sarà altrove. Una situazione che si è già vista, per esempio due settimane fa. Ma stavolta tutto questo quadro ha dei contorni e della sostanza diversa. Perchè in un certo senso oggi, con questo Como-Salernitana, si apre davvero ufficialmente una storia nuova e si chiude un altro libro. Fatto anche di trattative, di nomi, di tira e molla, di sorprese, di colpi di scena e di sussurri. Tutto finito, pare. Tutto messo a tacere. E tutti d'accordo.
Ma è adesso che comincia, o dovrebbe cominciare, la parte più interessante e più concreta del discorso. Quella che finalmente dovrebbe riportare al centro dell'attenzione la squadra e quello che succede in campo. Che poi è l'unica cosa che interessa davvero ai tifosi. E che è pure l'unico banco di prova reale per giudicare l'opportunità e il valore di questo passaggio di consegne e delle persone che ne sono protagoniste.
Como-Salernitana è un inizio importante, impegnativo. Diciamo pure decisivo. Decisivo per chi sta in panchina, tanto per cominciare. Brevi e Garavaglia sono in discussione. La loro situazione è stata in qualche modo "congelata" in attesa anche degli sviluppi delle questioni societarie. Ma è stata anche, ammettiamolo, complicata proprio da queste vicende e dai chiacchiericci che hanno portato altrove l'attenzione dei dirigenti impegnati nelle trattative, e hanno disturbato la squadra, per esempio con le note tensioni legate agli stipendi ma anche semplicemente con il clima di incertezza che per settimane si è respirato a Orsenigo.
La panchina del Como rischia di cambiare padrone? Sì, non è un mistero. Gli stessi allenatori ne sono consapevoli ormai da tempo. E non è certamente il massimo affrontare una partita con queste premesse. Rischia, però, abbiamo detto. C'è una gara da giocare, un risultato da inseguire, e ancora ci sono dei ragionamenti da fare. Non sarà automatico il fatto di vedere in tribuna qualche allenatore - che certamente ci sarà - per dedurre che il giorno dopo potrà sedere sulla panchina del Como. In pole position, in cima ai desideri di Lanzanova, c'è Gianmarco Remondina. Con cui si dice ci sia già anche un accordo. Poi nella lista dei nomi che piacciono ci sono ancora Fusi - che si dice oggi sarà allo stadio - e Torricelli. Tecnico, quest'ultimo, che pare piacer molto a Di Bari. Perchè non va dimenticato che, comunque, per un paio di mesetti la gestione dei nuovi richiederà ancora l'avallo della vecchia dirigenza. Che è anche quella che ha scelto e difeso Brevi, per questo dunque tutto sommato non c'è nulla di automaticamente certo.
E' comunque un nuovo cammino, e sarebbe bello aprirlo con un cambiamento in termini di andamento in campo e di risultati. La squadra, di suo, ha purtroppo ancora una volta problemi di formazione. Soprattutto in difesa, dove rientra Maggioni ma non ci sono nè Franco nè Bossa, al punto da dover riproporre Ardito nella veste di difensore centrale. Qualche novità potrebbe esserci anche in avanti, dove non è convocato per problemi fisici Rossini, e dove è assai probabile che uno tra Bardelloni e Scardina sia scelto per l'undici iniziale. La Salernitana è tra le squadre più forti del campionato, il Como deve ricominciare a essere squadra, dentro e fuori dal campo. Pagina nuova, abbiamo detto. E' lì da scrivere, forza.
COMO (4-2-3-1)Castelli, Maggioni, Ardito, Conti, Licata; Riva, Filipe; Da Dalt, Cozzolino, Bardelloni; Maah. (Tornaghi, Fautario, Morandi, Fortunato, Romani, Villar, Scardina). All. Garavaglia-Brevi.
SALERNITANA (4-2-3-1): Polito; Balestri, Altobello, Peccarisi, Legittimo; Pestrin, Montervino; Litteri, Carrus, Ragusa; Fava. A disposizione: Iuliano, V.Pepe, Montalto, Franco, Tricarico, Pitta, E.Pepe. All. Breda.
Arbitro: Gavillucci di Latina

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