Il Como cerca tifosi
Porte aperte agli Under 18

Domenica contro il Lumezzane potranno entrare gratis i nati dopo l'1 gennaio 1993 e i genitori che li accompagneranno pagheranno solo 5 euro

COMO - Porte aperte ai giovani in curva per Como-Lumezzane. Tutti i ragazzi dai diciotto anni in giù, in pratica tutti i nati dopo l'1 gennaio 1993, domenica saranno invitati speciali al Sinigaglia. L'iniziativa ha un nome, "Giornata dello studente", ed è stata pensata dai responsabili della curva del Como e promossa in collaborazione con la società.
Una iniziativa che può essere riassunta da quel coro dei tifosi «Ricordo che quand'ero piccolino, mio padre mi portava al Sinigaglia...»: si vorrebbe ricreare proprio quell'abitudine, che a Como sembra non attecchire più. E così, con i ragazzi che entreranno gratis allo stadio, i loro genitori potranno usufruire di un biglietto speciale a soli 5 euro. L'unica avvertenza, per poter usufruire della promozione, è arrivare allo stadio, genitori e figli, già con il biglietto che sarà possibile ritirare sabato allo stadio dalle 15 alle 18. Sempre sabato, in questi orari, chi non ha diritto all'omaggio e alla riduzione potrà acquistare i biglietti a prezzo intero per la partita.
Una giornata di festa, quindi, che la curva si augura possa avere anche una valenza promozionale. Perché i vuoti in curva, quando il Como gioca in casa, sono sempre più evidenti e la preoccupazione dei responsabili del tifo è che non ci sia più un ricambio generazionale. E quindi, hanno deciso di promuovere una giornata dedicata ai ragazzi.
I fattori che stanno influendo su questa situazione non sono semplici da individuare. Il Como è in lotta per un posto nei playoff dall'inizio della stagione, e il riscontro dell'ultima partita giocata in casa, lo scorso 27 novembre con il Pavia, con la squadra in serie positiva, è stato il peggiore dall'inizio della stagione: solo 645 paganti, fra curva e tribuna. Non si è arrivati nemmeno a mille spettatori, visto che gli abbonati sono 353. 
C'è un altro dato oggettivo: bisogna tornare all'epoca della presidenza Preziosi per vedere il Como in lotta per i playoff di serie C1. O al limite a tre stagioni fa in Seconda divisione, quando il Como arrivò quarto e poi vinse i playoff battendo l'Alessandria. Come spiegare allora quei buchi in curva? C'entrano senza dubbio l'incertezza societaria, una stagione nata iniziata con un profilo basso e migliorata in corso d'opera, una campagna abbonamenti forse poco azzeccata, iniziata in ritardo che non ha dato gli esiti sperati e che ha risentito pesantemente della scelta di gran parte della tifoseria di non sottoscrivere la Tessera del tifoso. E, ovviamente, c'entra anche il periodo di crisi generale del calcio di provincia, come hanno evidenziato impietosamente le telecamere di Rai Sport lunedì sera a Monza.

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