Como, giocatori e società
Capodanno con suspence

La cordata romana preme: noi siamo pronti. La squadra si saluta oggi, appuntamento al 3 gennaio

COMO - Capodanno di attesa per il Como. Con la certezza che almeno sino a metà della settimana prossima, nella migliore delle ipotesi, non ci saranno sviluppi. Mentre la squadra anche giovedì ha svolto un doppio allenamento, e stamattina concluderà la tre giorni di lavoro tra Natale e l'ultimo dell'anno, sul fronte societario non sembrano sostanzialmente esserci sviluppi significativi.
«Noi siamo pronti», ha ribadito ieri Antonio Stinà, il rappresentante della cordata romana che in questi giorni avrebbe dovuto essere a Como ma ha rimandato all'inizio della settimana prossima, quando cioè rientreranno dalle vacanze gli uomini operativi di Rivetti. E' l'unico gruppo, questo, che sinora si è apertamente manifestato, spiegando anche sia pure in maniera molto sommaria le sue intenzioni.
Il che non significa, ovviamente, che non ci possa essere dell'altro. Rivetti stesso, anzi, ha lasciato intendere che i tavoli di trattative sono più di uno. Anche se forse, sinora, nessuno l'ha del tutto convinto. I contatti tra Stinà e Lanzara, il commercialista comasco che segue la vicenda per Rivetti, hanno avuto già più fasi. Lanzara stesso, mercoledì, faceva intendere che era questa la cordata con cui si erano fatti più passi. «Offerte e controfferte sono già state fatte. Noi - spiega Stinà - pensiamo che non ci siano più molti ostacoli da superare, al di là di alcune situazioni ancora da valutare e soppesare, ma che non ci faranno recedere comunque dalle nostre intenzioni. Dipende a questo punto solo dalla risposta di Rivetti». Così dice, noi riportiamo. Ma a questo punto sembra davvero essere così, senza entrare per ora nei dettagli di un'offerta che prevederebbe comunque una cifra - pare intorno ai 300.000 euro - per l'acquisto vero e proprio delle quote e un milione, sempre stando a quanto viene detto dagli interessati, da mettere poi successivamente nella squadra. Progetto, cercare di andare in serie B.
Ma queste sono e saranno eventualmente tutte pagine da aprire dopo. Anche perchè, a livello di soldi, la squadra non ha ricevuto quanto chiesto - e peraltro anche apertamente promesso nella ormai celeberrima cena di Natale a Campione da Rivetti e Tesoro senior -, e ora si attendeva perlomeno che si facesse fronte agli impegni con chi ne ha maggiormente bisogno, i ragazzi più giovani soprattutto.
A proposito di Tesoro, da quanto si è capito è sempre meno probabile che possa continuare a dare una mano, in caso di fallimento delle altre trattative. La soluzione "salvagente" al fianco di Rivetti prevede comunque un impegno anche da parte dell'attuale presidente che a quanto pare non ha invece intenzione di affrontarlo ancora per molto. Non a caso, i soldi "promessi" per Natale non sono ancora arrivati a Capodanno. Ma a questo punto meglio non fare previsioni, né positive né negative.

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