Ardito, la fine di un incubo
«Una grande emozione»

Il capitano del Como a Lumezzane è tornato in campo dopo quasi quattro mesi

Era un momento tanto atteso, ma tutt’altro che scontato. Andrea Ardito, il capitano vero del Como, è tornato in campo. Lo ha fatto a quasi quattro mesi dall’ultima presenza, a Pavia, lo scorso 21 dicembre.

Poteva essere l’ultima partita della sua carriera, ma non ci ha mai creduto davvero: ha lottato contro il morbo di Haglund, una forma di tendinite particolarmente fastidiosa e dolorosa e ora, quantomeno, può conviverci. «Era importante rientrare, perché avevo preso in considerazione anche l’idea di ritirarmi. Nonostante i miei 38 anni è stata una grande emozione, ci tenevo tanto. Stavo bene, ho sofferto un po’ nel finale del primo tempo ma poi mi sono ripreso. Il dolore c’è ancora, ma so che ci dovrò convivere. Vorrei ringraziare la mia famiglia e lo staff medico del Como, che mi hanno “sopportato” in questi mesi». Ma parteciperà anche lui alla difficile corsa verso il quarto posto, in un mese che si preannuncia carico di emozioni forti: «Noi però dobbiamo solo cercare di fare il massimo ogni partita, i risultati delle avversarie passano sempre in secondo piano. Il nostro obiettivo era vincere a Lumezzane, punto». Come si spiega il capitano tanto nervosismo in campo? «So solo che purtroppo toglie energie, quando invece bisognerebbe sprecarne il meno possibile».

Ecco il quadro completo della giornata

Alessandria-Monza 0-1 Arezzo-Cremonese 0-1 Bassano-Venezia 0-2 Giana Erminio-AlbinoLeffe 3-2 Lumezzane-Como 1-2 Mantova-Novara 1-2 Pavia-Renate 3-0 Pordenone-Sud Tirol 2-0 Pro Patria-Feralpi Salò 1-0 Torres-Real Vicenza 2-2

Classifica: Novara 67 punti; Bassano 64; Pavia 63; Alessandria 62; Como 57; Feralpi Salò 49; Real Vicenza 48; Venezia 47; Cremonese e Arezzo 45; Sud Tirol 44; Giana Erminio 42; Mantova, Renate e Torres 40; Monza 39; Lumezzane 31; Pordenone 30; Albinoleffe 29; Pro Patria 28. Penalizzazioni: Mantova -3; Monza -2; Pavia e Pro Patria -1.

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