Arrigoni: «Siamo un gruppo»
Crescenzi: «Notti insonni»

I giocatori del Como dopo il successo contro la Lucchese

Panchina importante, panchina decisiva. Tommaso Arrigoni, al terzo gol con la maglia del Como, non segna mai gol banali. Uno alla Juve U23, uno alla Carrarese e uno ieri alla Lucchese: «Era importante vincere – ammette il centrocampista -, sono contento per me, per la squadra e per tutti quanti. Non era scontato far risultato: la Lucchese si è rinforzata ed è guidata da un ottimo mister che ho avuto proprio a Lucca».

Ancora un gol partendo dalla panchina per Arrigoni. Quanto pesa non giocare quasi mai dall’inizio? «Ogni giocatore vorrebbe giocare titolare, ma noi siamo 24 titolari. Anzi, chi è in panchina è molto più importante: tanti punti sono arrivati grazie ai gol di giocatori entrati a partita in corso. Siamo un blocco unico».

Anche Luca Crescenzi sottolinea l’importanza della vittoria: «Avevamo tutti voglia di cancellare il brutto episodio di Lecco. Abbiamo disputato un ottimo primo tempo, ma superare una squadra che deve salvarsi non è mai semplice: nonostante i pochi spazi siamo riusciti a creare tante occasioni. Per fortuna è arrivato questo gol su calcio piazzato». Il capitano del Como torna sul 4-0 di Lecco: «I primi due giorni abbiamo fatto fatica a dormire in tanti. Le critiche fanno parte del gioco, gli insulti un po’ meno. Se fossi un tifoso del Como, al di là dei due derby persi malissimo, sarei contento. La squadra dà l’anima sempre e i risultati sono buoni: speriamo di far dimenticare ai tifosi quelle due brutte giornate».

Infine, un elogio speciale al gruppo: «Quando incontri squadre così e subentra la stanchezza, il contributo di chi subentra è fondamentale. Come Arrigoni: è un ragazzo d’oro, un giocatore che tutti gli allenatori vorrebbero avere. Bene così: dedichiamo la vittoria al segretario Michelangelo Vitali, che ha avuto un lutto in famiglia».

L.Pin.

© RIPRODUZIONE RISERVATA