Azzurro Zambrotta
«Felice per il Como»

Tra la squadra che lo ha lanciato e la Nazionale, a colloquio con il campione del mondo

Torna in campo oggi alle 21 l’Italia, impegnata a Roma contro la Svizzera nella seconda gara dei gironi di qualificazione (gruppo A) di Euro 2020, il campionato di calcio continentale itinerante, rinviato la scorsa estate causa Covid.

Una Nazionale che è tornata a entusiasmare i tifosi e anche chi con la maglia azzurra ci ha giocato quasi un centinaio di volte (98 presenze e 2 gol), scrivendone la storia con la conquista del Mondiale 2006: il comasco Gianluca Zambrotta.

Oggi Zambrotta dirige la società di settore giovanile dell’Eracle Fc, che ha da poco cambiato la propria base logistica passando dal centro sportivo di San Fermo della Battaglia a quello di Casnate con Bernate, rimodernato e rimesso a nuovo. Proprio l’ex campione del mondo, a margine della presentazione della sua scuola calcio Eracle diventata nuovo Centro Tecnico Milan, si è soffermato anche sulla Nazionale che ha ben figurato nella prima partita di questi Europei, battendo 3-0 la Turchia. Turchia che fu proprio l’avversaria dell’Italia anche nell’esordio azzurro di Zambrotta agli Europei del 2000.

Sui suoi profili social un selfie postato dallo stadio Olimpico di Roma in occasione della gara inaugurale di Euro 2020: quali sono le impressioni sulla prima partita dell’Italia?

«La prima cosa che posso dire è che stato bellissimo rivedere un po’ di pubblico dice Zambrotta -, seppur lo stadio ancora non possa essere pieno. Come seconda cosa invece mi ha fatto molto piacere l’ottimo impatto che ha avuto l’Italia nella prima partita: ho visto entusiasmo, voglia e soprattutto un bel risultato finale, che tutti ora ci auguriamo di ripetere nel match contro la Svizzera. Speriamo in una vittoria anche in questa seconda partita soprattutto per affrontare con più tranquillità il terzo impegno contro il Galles.

L’Italia tra le favorite del torneo? “Zambro” non ha dubbi. «Penso proprio di sì dice -, l’Italia se la può giocare con le migliori formazioni dell’europeo, che sono poi le solite a cui siamo abituati: Francia, Inghilterra e Belgio, ma la nostra nazionale può stare al loro livello. Sappiamo che sulla carta il girone è abbastanza semplice, e quindi bisognerà vedere quale percorso ci sarà dagli ottavi in poi per la nostra Nazionale».

Spinazzola come Zambrotta, è un paragone che ci sta? «I paragoni non mi sono mai piaciuti troppo, ma di sicuro sta facendo un grande percorso, lo si era già visto nella Roma e lo ha confermato in Nazionale. Difende bene e soprattutto spinge alla grande, speriamo che possa riconfermarsi anche nelle prossime partite».

Cosa è passato nella testa di Zambrotta quando Eriksen è stramazzato a terra? «Un grande spavento. Bellissimo il gesto di protezione dei compagni di squadra e per fortuna il danese ora sta bene, e questa è la cosa più importante per tutti».

Cambiando azzurro e passando a quello del Como, contento del ritorno in serie B? «Mi ha fatto molto piacere, la squadra ha fatto un cammino straordinario meritandosi la promozione in B, grazie anche a una proprietà solida che ha voglia di investire. E questa è una base importante anche per i prossimi anni».

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