Basket, musica, gol e il Como
Gabrielloni a tu per tu con i tifosi

Il bomber azzurro si è raccontato sul canale televisivo della società

La sua rete più bella, quella alla prima giornata contro la Pergolettese da fuori area. La più incredibile, quella con l’Inveruno, quando il portiere avversario si fece gol praticamente da solo e il Como vinse all’ultimo minuto.

Alessandro Gabrielloni si racconta in un simpatico dialogo con i tifosi su Comotv, stuzzicato anche da qualche suo compagno, ««mi prendono in giro per il mio modo di parlare, a volte uso il dialetto», dice con la sua cadenza marchigiana quando Iovine gli chiede scherzosamente «come si fa a laurearsi senza saper parlare...». Del suo rapporto con i compagni, dello spogliatoio, sente molto la mancanza, «ci vuole tanta forza di volontà per continuare ad allenarci da soli non sapendo nulla di cosa succederà». Astinenza dal campo e dal gol, «per me è una droga, quando non segno per un po’ davvero sto male. La rete alla prima giornata con la Pergolettese è stata la gioia più grande quest’anno, oltre a essere un bel gol. La mia unica rete da fuori area in dieci anni di carriera, e poi così, alla prima giornata, per me è stata una liberazione. Le mie esperienze in C prima del Como non erano state positive, stavolta sentivo che sarebbe stato diverso, e segnare così subito è stata una soddisfazione enorme». Bovolon gli chiede qual è il difensore che soffre di più, a parte lui, e si scopre così che «quello contro cui mi diverto di più è Sbardella, è una sfida continua la nostra, ci prendiamo in giro ma siamo tutti e due molto competitivi, abbiamo un rapporto speciale».

E poi il Como e Como, «quando arrivai era febbraio, io venivo dal Sud e qui c’era nebbiolina, freddo, mi sono un po’ allarmato... poi non me ne sono andato più e sto benissimo. Offerte dalla serie B? Sinceramente, a me non piace molto il mercato, non so e non ci penso proprio. Non ho esigenza di cambiare, ho un altro anno di contratto e sono felice dove sono». Di quello che stava facendo in questa stagione Gabrielloni è decisamente soddisfatto, «moltissimo, ero già andato in doppia cifra, a livello personale per me questa era già una super stagione». Uno sguardo al passato, ricordando il suo gol più strano, con l’Inveruno... «Davo già la palla per persa, forse ho iptonizzato il portiere che me l’ha fatta cadere addosso... per fortuna, perchè Corda ci aveva “minacciato”, se non avessimo vinto quella partita sarebbero stati guai».

E poi, qualche curiosità sulla sua vita privata, «ho una grande passione per la musica, ne ascolto moltissima, musica italiana e rock. Poi adoro il basket, seguo molto la Nba e mi piace anche nel tempo libero andare al campetto a fare qualche tiro, non sono bravo ma mi impegno». Anche se la vera passione è il gol, e in quanto simpatizzante juventino a chi gli chiede se preferisce Ronaldo o Dybala risponde così: «Ronaldo, non c’è dubbio. Io preferisco sempre chi fa gol».

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