Como, Anelli adesso dà la carica
«Non dovremo temere nessuno»

Parla l’esperto difensore: «Vogliamo vincere il campionato e vorrei farlo con la difesa meno battuta»

Una difesa di ferro, per puntare alla serie C. Sedici gol subìti dall’inizio dell’anno, solo 4 nel girone di ritorno: il Como riparte con questi numeri dopo la sosta per la volata finale. Numeri che riguardano molto da vicino Cristian Anelli, il difensore più sfruttato da mister Banchini con 21 presenze e 1.760 minuti giocati. È uno dei tre leader della squadra, con Borghese e Gentile e, nelle ultime giornate, ha avuto un rendimento importante.

È pronto a ripartire dopo la pausa, l’ultima di un campionato che non conoscerà più soste e che terminerà il 5 maggio: «Siamo carichi per queste otto partite che affronteremo, ognuna, come fosse una finale. Lo spirito c’è: so che qualche squadra si è riposata in questa pausa, noi invece abbiamo lavorato come e più di altre volte. L’unica differenza è stata la domenica senza partita, ma ci siamo comunque allenati…».

Otto partite alla fine, tutte da affrontare - secondo il difensore trentenne - con la stessa mentalità: «Non abbiamo mai considerato un avversario più o meno semplice da affrontare, come testimonia il nostro cammino: nelle ultime quattordici giornate abbiamo pareggiato solo contro l’Olginatese. Non cominceremo certamente ora a fare differenze, perché in ogni partita, con l’avvicinarsi della fine, ci possono essere mille insidie. Perché tutte le squadre, in questo momento, hanno qualche motivazione: c’è chi lotta per il miglior posto nei playoff, chi non ha obiettivi e può giocare con la mente libera provando a fermare la capolista e c’è infine chi si deve salvare. Nessuna partita è facile o scontata».

Quindi? «Quindi, l’atteggiamento non è mai stato sbagliato e se continueremo su questa strada, non dovremo avere paura di nessuno».

Importante in questo senso il lavoro difensivo, premiato da numeri importanti: «Vogliamo vincere il campionato e vorrei vincerlo con la difesa meno perforata del girone, per una soddisfazione personale. Sarebbe un premio al nostro lavoro quotidiano. Ce lo chiede tutti i giorni Corda, che cura moltissimo questo aspetto: anche in allenamento, un gol subìto è sempre un momento pesante».

Si riparte domenica in casa con il Seregno, l’unica squadra capace di segnare tre gol nella stessa partita al Como: «Sicuramente dovremo prestare molta attenzione, perché è una squadra organizzata e forte in attacco. E noi in due anni e in tre partite abbiamo conquistato solo un punto contro di loro. Mi limito al 3-3 dell’andata: ci hanno messi in difficoltà, e ora abbiamo voglia di prenderci una rivincita. È una partita che affronteremo con la giusta cattiveria, ben concentrati sul nostro obiettivo: vogliamo vincere e non abbiamo alternative».

Intanto il primo obiettivo di Anelli è contribuire a rendere la difesa impenetrabile, ma di tanto in tanto si stacca per cercare il gol, soprattutto in occasione dei calci piazzati, per provare a sfruttare la sua abilità sui colpi di testa: «Ci sono andato vicino contro la Pro Sesto, ma è andata male purtroppo. Per ora ho segnato solo un gol al Ciserano, ma non è un problema: ci pensa molto bene Borghese a segnare per noi difensori».

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