Como, Ardito vuole crederci
«L’ultima partita? Non ci penso»

Il capitano è tornato per riuscire a portare gli azzurri ai play off

Ha fatto tanto per esserci, Andrea Ardito. Il capitano non ha mollato, per arrivare qui. Quattro mesi di speranza, la gioia di essere tornato, la soddisfazione per essere riuscito a dare davvero una mano fino ad arrivare a un soffio dai play off, e adesso...

«Adesso

in parte rivivo le sensazioni di due anni fa, prima dell’ultima partita con il Carpi per evitare i play out. Anche allora la situazione non dipendeva solo da noi. Ma in generale è stata una settimana abbastanza serena. Certo, non sarò una giornata come le altre. Però perlomeno non abbiamo la tensione di chi ha solo da perdere, anche se ammetto che preferirei essere al posto di chi vincendo ha la certezza di conquistare qualcosa...».

Potrebbe fare molta rabbia restare fuori arrivando a pari punti... «

Non ci penso, fino a domani sera non ci voglio pensare. Non ci sono analisi da fare finchè non sapremo come va a finire. Noi dobbiamo andare a giocare per vincere, lo faremo. Sapendo che non sarà più facile del solito. Ma sottoscrivo quello che dice il mister: prima di tutto, nessun rammarico. Sarebbe impensabile rischiare di uscire dal campo senza una vittoria e sentire che sugli altri campi qualcuno non ha vinto...»

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Brutto tasto, ma... potrebbe essere l’ultima partita di Ardito?

«Non ci penso proprio, nel senso che non sto minimamente pensando a questo. Prima di tutto, perchè spero proprio che non sia l’ultima partita di quest’anno. E poi perchè in questo momento sono in tutt’altro stato d’animo, concentrato su quello che dobbiamo fare domenica. Sinceramente, non è il momento per pensare a questo. L’avevo pensato a Pavia, quest’inverno. Ce l’ho fatta a cambiare in meglio la situazione, per ora guardo il presente. E sono qui».

Peccato non ci sia un Ardito nel Venezia o nel Real Vicenza, contro Alessandria e Pavia...«

Beh, ma sono comunque buone squadre. Sappiamo com’è la situazione, sappiamo che le nostre possibilità sono poche. Ma ne abbiamo. Sono tornato anche per questo, non mollo finchè non è finita».

L’intervista completa ad Andrea Ardito su La Provincia di sabato 9 maggio

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