Como, coast to coast
in direzione serie B

La squadra è lanciata e il gol di Terrani ad Alessandria è un capolavoro

Cinque vittorie consecutive, il miglior girone di andata mai disputato dal Como in serie C. Il gol capolavoro di Giovanni Terrani, così come la bella rete di Manuel Cicconi hanno suggellato una giornata che non vale solo per la vittoria, ovviamente importantissima. Perchè i dati importanti da sottolineare, arrivati a metà percorso, sono tanti. Straordinario il rendimento in trasferta, con 22 punti in nove partite e venti gol segnati, superiore in tutto a quello del Renate. E poi, i progressi: per la prima volta il Como ha vinto con due reti di scarto e, altra novità, da tre partite consecutive non si subisce gol.

«Una partita che è stata l’emblema del nostro percorso di crescita», dice Giovanni Terrani, pensando proprio a questi dati. E di emblematico c’è anche, per esempio, il fatto che un gol sia arrivato dalla panchina, il suo. «Parlando con il mister, la sua idea era quella di cominciare a integrare maggiormente anche Peli nei meccanismi, doveva stare fuori uno tra me e Cicconi, e alla fine abbiamo comunque segnato tutti e due... Ma è davvero stata una vittoria di tutta la squadra, è questo che conta. Penso per esempio a Bovolon che non giocava da un po’, e quando è entrato lo ha fatto benissimo. Siamo tutti assolutamente sul pezzo, questa è la cosa fondamentale».

Il suo gol, il terzo per lui quest’anno, è già al top della classifica dei gesti e dei momenti più belli della stagione. «Loro erano scoperti e questo mi ha aiutato, ma al di là della corsa posso dire di essere stato bravo nel controllo della palla, nel primo controllo, ho tagliato la strada a Parodi, sono riuscito a vedere con la coda dell’occhio e a trovare il punto giusto nello specchio della porta. Sì un bel gol, e la cosa che mi è piaciuta è stata la gioia di tutti che sono venuti a esultare con me, questo affiatamento è fondamentale».

Come fondamentale è stato dare una botta forte all’inseguitrice più pericolosa, «per certi aspetti era più importante questa partita di quella che arriverà, perchè riuscire a tenerli lontani era fondamentale. E noi abbiamo affrontato la gara con tutto quello che serviva, freschezza e serenità ma anche massima concentrazione. Poi siamo anche capaci di giocate imprevedibili, ed è stata probabilmente la partita in cui, soprattutto nel primo tempo, abbiamo avuto il maggior numero di occasioni. Abbiamo dato un grande segnale di forza al campionato, chiudere l’andata a 40 punti è veramente un ottimo risultato».

Il Renate ne ha 42, e il Como già gliene ha portati via tre... «Adesso dobbiamo continuare così, questo punto è estremamente probabile che diventerà una corsa a due tra noi e loro, ma per rifare i conti direi di aspettare almeno un mese, un mese e mezzo. Ne ho già viste tante, mi è capitato di perdere un campionato all’ultima giornata, ricordo per esempio proprio l’Alessandria che qualche stagione fa aveva un vantaggio di dieci punti e riuscì a sprecarlo... Non mettiamoci idee in testa prima del tempo, dobbiamo solo andare avanti a fare sempre meglio quello che sappiamo fare».

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