Como, ecco Foresti
Sarà lui il dg

«Con Porro c’è stata subito intesa: avvieremo un programma triennale e con i tifosi saremo molto chiari»

Finalmente l’ha trovato. Da almeno un paio d’anni Pietro Porro e i suoi soci cercavano un direttore generale. Quello che sarà, quello che a questo punto di fatto già è, Diego Foresti. Con il Calcio Como Foresti collabora da qualche mese. Una presenza quotidiana, che ha già interagito con calciatori, fornitori e qualche giorno fa è uscito definitivamente allo scoperto anche con i tifosi, Porro lo ha voluto con se’ in un incontro con i rappresentanti del tifo. Il futuro del Como adesso è anche nelle sue mani, operativamente parlando. E qualche giorno fa Porro ne ha ufficializzato il ruolo . Che lui conferma. «Sì, sarò il direttore generale. Una decisione che è arrivata strada facendo in questi mesi di lavoro al Como. Perchè con il presidente c’è stata subito intesa».

Foresti è un imprenditore bergamasco, la sua famiglia possiede cave di sabbia e ghiaia, lui stesso si è occupato in questi anni della gestione dell’azienda familiare. Ma il calcio è una passione che ha cominciato a seguire una quindicina di anni fa, quando entrò in società nell’Alzano Virescit, come vicepresidente. Poi la Grumellese in serie D, «ma la mia esperienza sinora più importante sono stati i 5 anni nel Monza, in cui entrai come amico della famiglia Benigni - l’imprenditore bergamasco che rilevò il Monza nel 2003 dopo il fallimento, ndr -. Un’avventura bellissima, riuscimmo ad arrivare due volte in cinque anni a giocarci i playoff per andare in B. Io avevo il ruolo di team manager, ma mi occupavo anche di mercato».

Poi nella carriera calcistica di Foresti c’è stato anche un mese di presidenza della Colognese, e qualche anno in cui ha lavorato da consulente di mercato occupandosi soprattutto del calcio internazionale, in particolare in Serbia, seguendo il Partizan e la Stella Rossa. «E questa di Como è una opportunità nuova che già mi sta coinvolgendo parecchio. Mi piace l’idea di questo programma triennale che la società si sta prefiggendo. Ci vorrà pazienza, competenza, e collaborazione sinergica da parte di tutti. Quest’anno c’è stato gelo tra la prima squadra e il settore giovanile, e questo non può essere. Per noi i giovani sono fondamentali, bisogna investirci risorse sia economiche che umane».

L’intervista completa a Diego Foresti su La Provincia di mercoledì 15 giugno

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