Como, guarda chi si rivede
Oggi Ambrosini torna da ex

Il difensore guiderà il Sondrio al Sinigaglia contro la capolista

«Una partita storica», l’ha definita così il presidente del Sondrio Oriano Mostacchi. Per il Sondrio, al di là di tutte le polemiche, questa è un’occasione unica. È l’esordio al Sinigaglia per una squadra che ha sempre vissuto il Como come un vicino di casa ai piani superiori, in Valtellina c’è chi tifa Como e chi nei decenni scorsi veniva qui a vedere la serie A.

Lo stesso presidente Mostacchi ha parlato di Como, del Como e dei suoi tifosi con molta simpatia. Definendo questa partita come «una festa comunque». Del resto il Sondrio il suo traguardo lo ha centrato già, e anche molto bene. Ha raggiunto una salvezza che non è comunque mai stata messa in discussione, visto il bel cammino. Tolte le squadre in corsa per i posti promozione e playoff è stata in assoluto una delle migliori, tuttora in corsa per la sesta posizione. E non è poco per una neopromossa, perchè il Sondrio è tornato in D quest’anno, dopo due stagioni in Eccellenza.

Sulla carta, quindi, un avversario non tra i più semplici, a prescindere da tutto il contorno che questa partita porta con sé: in trasferta ha perso solo cinque volte, meno di quanto abbia invece vinto, sei volte. Fuori casa ha la miglior difesa del campionato, dopo quella del Como.

Per la partita di oggi, in campo ci sarà sicuramente Cesare Ambrosini, che torna da ex al Sinigaglia, e la squadra sarà praticamente al completo. Unico in dubbio, il portiere titolare Guerci, assente da tre settimane, ma in via di recupero. Al suo posto potrebbe esserci ancora Lassi. Assente per infortunio Fascendini.

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