Como, il mercato di Wise
Linea verde e nuovi innesti

La politica del consulente di mercato degli azzurri

Suona la campanella: si entra nella fase decisiva del mercato del Como. Che in questo caso significa anche scoprire il livello della squadra che si sta costruendo e gli obiettivi sul campo (non dichiarati). Mancano 15 giorni all’inizio del campionato (se non interverranno agitazioni dei calciatori e conseguenti ritardi, come sta affiorando), e il Como deve ancora effettuare quelle operazioni, quegli innesti che cambieranno la sua faccia e potranno consentire un bilancio di mercato e qualche discorso in prospettiva. Come vi sarete accorti, non è un mercato come gli altri. Primo, perché i tempi delle trattative, spostati così in avanti, traslano tutto a ridosso del campionato. Secondo (oseremmo dire: “soprattutto”), perché il mercato a due teste, delle quali una, quella che comanda, a Londra, spinge il mercato azzurro su strade inesplorate. Senza la corsa sui soliti nomi. E questo rende tutto più incerto, sorprendente e anche difficilmente identificabile. Comunque siamo in grado di tracciare delle linee guida del mercato che Denis Wise ha tracciato con il direttore sportivo Ludi nelle sue visite a Como. L’ultima domenica, un blitz per la partita con il Monza con arrivo e partenza in giornata, senza pernottare qui.

Innanzitutto il numero delle operazioni in cantiere. Una in più rispetto a quanto si era detto sino a pochi giorni fa. Il Como cerca sì quattro elementi, ma il ruolo di esterno potrebbe essere occupato adesso da Andrea Magrini, uomo proposto e agganciato da Ludi, tecnicamente molto valido, uno al quale il Chievo aveva fatto quattro anni di contratto ma bloccato da un grave infortunio al ginocchio. Magrini è in prova, ma l’esterno potrebbe essere lui. Dunque giocatori quattro più Magrini. E cioè: un difensore centrale, un centrocampista offensivo e due attaccanti, uno in più del previsto. Anzi, due in più perché dopo l’ultima apparizione (e il gol) contro il Monza, tira aria di conferma anche per il figlio d’arte Walker.

Wise preferisce un mix tra giovani e meno giovani. “Meno giovani” non è una definizione a caso: i 30enni non li vuole vedere nemmeno in cartolina. Un mix tra giovanissimi (come Bansal e Walker) e giocatori tra i 23 e i 26 anni. Il fatto che si cerchi un centrocampista offensivo in più (che si aggiungerà ai vari Gatto, Cicconi, Bansal, Marano, Kuoadio) significa che in questo reparto potrebbe esserci qualcuno in partenza. Vedremo chi. Non Cicconi, comunque. E non Gatto.

Le punte da cercare sono due, e saranno forse tutte e due straniere, mentre il centrocampista potrebbe essere italiano. Inoltre Wise vede un calcio tatticamente duttile, con la possibilità di variare gli assetti a seconda delle esigenze, ma in questo pare essere stato anticipato da Banchini che sta lavorando su due sistemi molto diversi come il 3-4-2-1 e il 4-2-3-1, quest’ultimo con abbondanza di trequartisti, ai quali potrebbe aggiungersi anche Iovine. Tempi: difficile che il grosso vada in porto questa settimana, forse qualcuno potrà arrivare, ma la maggioranza delle operazioni potrebbe essere tra il 20 e il 27, a ridosso della partenza del campionato. Forse qualcosa succederà anche dopo, visto che gli ultimi giorni di mercato saranno a inizio ottobre, e lì si sbloccheranno anche eventuali operazioni in uscita. Intanto ci si gode Bansal, un ragazzino che ha mostrato talento e tecnica davvero speciali, al di là dei due gol segnati.

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