Como in Lega Pro
se non batte la Ternana

Solo i tre punti possono tenere ancora matematicamente in corsa gli azzurri

Alla luce degli altri risultati in serie B, la retrocessione In Lega Pro del Como sarà matematica se contro la Ternana non vincerà. Soltanto con i tre punti, infatti, con tre gare a disposizione il Como ha ancora la possibilità teorica di conquistare il quart’ultimoposto. Naturalmente solo a patto di vincere tutte e tre le partite che rimangono, sperando naturalmente in un’altra serie di risultati negativi delle avversarie. In questo momento quart’ultimi a quota 41, quindi con 12 punti di distanza dal Como colmabili con quattro vittorie, ci sono Latina, Modena e Salernitana: con gli emiliani il Como è in vantaggio in caso di arrivo alla pari, e con la Salernitana - già battuta in casa - il Como deve giocare l’ultima partita. E poi ci sono ancora sulla carta ipotesi di arrivo a tre che potrebbero dare agli azzurri la chance dei playout. Tutti questi ragionamenti, pur teorici che siano, perdono comunque senso se il Como non vince.

Contro la Ternana si va in campo dovendo fare i conti con una lista di assenti corposa, anche a livello di nomi. Fuori causa infatti c’è anche Giosa, vittima di una contrattura, oltre a Fietta, Madonna, Pettinari e Kukoc. Oltre a tutti loro, non c’è neppure Bessa, che salterà questa partita e la prossima dopo essere stato squalificato per l’espulsione di sabato a Crotone.

Il modulo scelto per oggi da Cuoghi, a questo punto anche un po’ obbligato, è il 3-4-2-1. Il trio difensivo composto da Ambrosini, Cassetti, Casasola, a centrocampo Marconi a destra, La Camera e Basha i due centrali, e a sinistra Cech. Dietro a Ganz, ultimo terminale offensivo, impiegati come mezzepunte ci saranno Barella e Cristiani. Convocati in venti, in panchina ci saranno anche i due ragazzi della Primavera Tentardini e Cicconi.

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