Como, poker salvezza
«Resteremo in B, crediamoci»

Presentati a Orsenigo i due ultimi acquisti, Basha e La Camera, insieme a Kukoc e Lanini

Un poker di volti nuovi. Che uniti ad altri due, quelli di Nicolò Barella e di Stefano Pettinari, sono le nuove forze del Como. Sono e si spera lo saranno nella rincorsa alla salvezza.

«Un mercato che ci soddisfa, un bell’insieme di freschezza, qualità ed esperienza», dice il direttore sportivo Giovanni Dolci. E soprattutto un bell’insieme di giocatori ciascuno armato di forte motivazione personale, per ragioni e con storie diverse. Tutti e quattro, come gli altri due colleghi arrivati con qualche giorno di anticipo, non si sono fatti spaventare dall’ultimo posto in classifica. Perchè «il Como è più forte di quanto dice la classifica. E perchè riusciremo a salvarci».

Migjen Basha ha ventinove anni, nato e cresciuto in Svizzera, ma la sua storia calcistica è soprattutto italiana. Dalla Primavera della Lucchese sino a quattro stagioni con il Torino, passando per Viareggio, Rimini - dove ha giocato con La Camera, Frosinone e Atalanta, prima di vestire la maglia granata e quella del Lucerna, da cui arriva in prestito. Trafila nelle Nazionali giovanili svizzere, poi finalmente dopo una serie di passaggi burocratici è arrivato a vestire la maglia dell’Albania, con cui ora punta agli Europei. «La classifica attuale non è un problema, siamo qui per cambiarla». Per Giovanni La Camera è fondamentale, che con i suoi 32 anni è uno dei più esperti della squadra, è fondamentale tornare in campo. «A Pavia ho giocato l’ultima partita all’inizio di dicembre, non vedo l’ora giocare». Nato come esterno offensivo, La Camera ha vissuto un’evoluzione tattica che lo ha trasformato da qualche anno in centrocampista- otrebbe essere preso in considerazione già per la partita di Trapani - sicuramente sarà tra i convocati - vista l’assenza di Bessa per squalifica.

Kukoc e Lanini hanno già avuto modo di farsi applaudire sabato. «Ci salviamo? Certo, ne sono sicuro», dice Tonci, 25 anni, già in Italia due stagioni fa con il Brescia, «siamo ultimi solo per ora, sono certo che in B ci rimaniamo». Anche lui vorrebbe un posto agli Europei, con la Croazia, Giovane e motivato Eric Lanini, ai tifosi è piaciuto tanto contro il Vicenza Ventun anni, cresciuto nella Juve, poi Prato, Entella e la prima metà di stagione a Lanciano. «Giocavo troppo poco, io ho bisogno di crescere, di imparare. Possibile tridente? Io sto bene sia con Ganz che con Pettinari, perchè no?». Così per la cronaca, il suo unico gol con la maglia del Lanciano è arrivato proprio contro il Trapani, avversario del Como lunedì.

© RIPRODUZIONE RISERVATA