Como Sondrio al veleno?
Ma tira aria di distensione

Dopo le polemiche tra le due società all’andata per un litigio in merito al riscaldamento

Como-Sondrio, non una partita qualunque. Per tanti motivi. «Riempiamo il Sinigaglia e prendiamoci la C», recita lo slogan pubblicato sul sito della società. Il Como nuovamente capolista, con il traguardo adesso davvero molto più vicino, ha riacceso l’entusiasmo. E sia per i vecchi che per i nuovi proprietari, alla loro prima partita casalinga ufficiale, vedere tanta gente sugli spalti sarebbe una grande soddisfazione.

Ma questa partita con il Sondrio ha anche un significato particolare dopo le tensioni dell’andata in Valtellina. Sono già partite frecciate e risposte polemiche: all’inizio della settimana da parte di Ninni Corda - «tutto il casino successo all’andata è colpa loro» -, a cui è seguita una risposta del presidente del Sondrio, Oriano Mostacchi.

«Siamo stati noi a essere invasi dai loro atteggiamenti sopra le righe, che il Como ha avuto anche su altri campi». In quanto alla presunta durezza che il Sondrio, secondo Corda, metterà in campo, Mostacchi ha replicato che «ci impegneremo, ma non andremo certamente a Como per fare la guerra. E non mi va di accettare lezioni da qualcun altro».

Qualche segnale di distensione c’è già stato, anche da parte dei tifosi,. Tra tifosi non c’è mai stato nessun problema all’andata tutto liscio e nessuna polemica.

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