Como, vincere il derby
è la cura migliore

È un Como-Cremonese molto diverso da quello degli ultimi anni. Stavolta è il Como la più forte, quella con le maggiori ambizioni.

Ma anche stavolta la partita è importante per tutte e due. Pensiamo al Como, prima di tutto. Che arriva dalla giornata nera di Novara e che per tanti motivi non può permettersi con leggerezza di sbagliare un’altra partita. Per il morale e l’autostima, innanzitutto. Che impongono di recuperare immediatamante il passo vincente ribadendo il grande punto di forza che è per gli azzurri giocare al Sinigaglia.

Il Como è pronto e agguerrito, ma purtroppo la preparazione di questa partita non è andata via liscissima. Perchè nell’ultimo allenamento di ieri si è infortunato Ardito. Si sospetta uno stiramento al flessore, infortunio che potrebbe comportare per il capitano azzurro uno stop di qualche settimana. Nel frattempo, però, non ha ancora recuperato Fietta, anche lui alle prese con un problema muscolare. Non è convocabile. Le conseguenze dell’infortunio di Ardito non si limitano solo alla scelta di un sostituto, che a questo punto sarà Corticchia. Ma anche probabilmente alla scelta di un assetto del centrocampo un po’ meno leggero e offensivo. Da qui potrebbe derivare la decisione di avanzare Le Noci e di affiancare a Corticchia, Cristofari da una parte e Cristiani dall’altra.

In attacco la coppia potrebbe essere composta stavolta da Le Noci e Defendi, quest’ultimo in ballottaggio con Ganz, che anche questa settimana ha avuto l’impegno in Nazionale e potrebbe essere tenuto inizialmente in panchina. Sono ipotesi che il mister sta valutando, e che terranno conto anche delle possibili condizioni del terreno. Perchè, per esempio, l’impiego di Ganz in caso di campo pesante potrebbe essere più utile all’inizio che a partita in corso. E perchè, comunque, la gara era stata pensata tenendo conto di Ardito. Una variazione ci sarà anche in difesa, annunciata da Colella: Lebran giocherà al posto di Marchi.

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