Conferenza stampa di Centi
«Torniamo il vero Como»

«Siamo in ritardissimo - ha detto Centi -, dunque dobbiamo prenderci del tempo per ottenere risultati. Dobbiamo lavorare duro sullo staff di istruttori»

Oggi c’è stata conferenza stampa di Giancarlo Centi. Uno spettacolo: tra citazioni di Socrate, Catone, Zuckenberg, Lincoln, persino del Vangelo. Senza voler metter in ombra la fondamentale questione del baby, Centi ha parlato da “guru” azzurro. Tracciando la linea: umiltà, valori, richiamo al passato. E simpatia. «Perché quando andavamo in trasferta - e il suo vecchio dirigente Paolo Zerboni annuiva in platea - eravamo una squadra simpatica. Dobbiamo tornare ad esserlo. Grazie ai valori e alla filosofia».

Le notizie. Il Como ha già contattato gli allenatori per i baby. «Siamo in ritardissimo - ha detto Centi -, dunque dobbiamo prenderci del tempo per ottenere risultati. Non conosco i ragazzi, per questo dobbiamo lavorare duro sullo staff di istruttori».

Ora contate sino a 15”: sono stati i secondi di silenzio commosso, calato quando Centi ha ricordato Favini, ma bloccandosi con le lacrime agli occhi. Tensione sciolta da un applauso. Prima di citare gli allenatori: «Lui non ci ha lasciato, vive dentro di noi e per questo abbiamo contattato persone che hanno vissuto, direttamente o di riflesso, la sua scuola». I nomi: «Ho parlato con Boscolo, con Mario Corti (11 anni al Como, 11 all’Inter), con Cicconi, con Marozzi, mentre sapete che Gattuso sta parlando con la società. Ci vogliono uomini che abbiano responsabilità, lealtà e iniziativa. Per tornare ad essere il Como che sappiamo».

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