Ebagua: «Perché il Como?
Per lo stipendio e per giocare»

Presentazione ufficiale dell’attaccante (che non usa giri di parole) e del terzino Madonna

Giulio Ebagua e Nicola Madonna, due giocatori del Como a tutti gli effetti. Si allenano già da alcuni giorni, ma sono stati presentati oggi a Orsenigo, al termine dell’iter burocratico che ha portato al loro arrivo a Como.

Ebagua, 29 anni, racconta la trattativa lampo che l’ha portato al Como, a titolo definitivo con un contratto di un anno. E non usa molti giri di parole: «È molto semplice, ho trovato una società che mi ha garantito uno stipendio importante e una squadra in cui avrò la possibilità di giocare con continuità. Preoccupazioni perché sono in una neopromossa? Nessuna. L’anno scorso lottavo per la A, ma le ambizioni ognuno deve saperle coltivare dentro se stesso. Non è un problema di nome o di aspettative: è dimostrato che una neopromossa in serie B può fare benissimo».

Non è stato un grande campionato, sia per Ebagua, sia Madonna. Il terzino, anche lui nato nel 1986 è in prestito dallo Spezia per un anno, ha voglia di riscatto: «Sono qui, meglio dire siamo, anche per questo. Sia io, sia Giulio vogliamo dimostrare che l’anno scorso è stata una parentesi sfortunata. E qua c’è tutto per vincere questa scommessa, ho visto subito voglia ed entusiasmo». Madonna, un altro figlio d’arte a Orsenigo: «È un paragone che non mi è mai pesato. Papà ha fatto una grande carriera, io la mia e va bene così».

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