Gattuso: «Al Como entusiasmo
e voglia sono già speciali»

Primo bilancio dal ritiro di Bormio per il tecnico degli azzurri

«È il momento più bello», dice sorridendo Giacomo Gattuso. E’ il momento più bello, questo. «Si lavora con entusiamo e con tranquillità, senza pressioni». E’ il momento della costruzione, e delle speranze. E dopo la prima settimana di lavoro a Bormio, mister Jack è davvero felice.

«Tutto sta procedendo bene, qualche piccolo acciacco normale in questo periodo di preparazione, ma tutte cose che si risolvono subito. Ho ritrovato l’entusiasmo del mio gruppo “storico” e la freschezza e la voglia dei nuovi arrivi, tutti ragazzi che si stanno integrando benissimo, e che hanno le caratteristiche che mi piacciono, anche dal punto di vista caratteriale».

Da fare c’è ancora tantissimo, e questo Gattuso lo sa bene. Ma ribadisce che «non serve la fretta, serve la capacità di fare le scelte giuste», e quelle fatte sinora lo soddisfano. Anche dopo la prima partita amichevole, a parte la valanga di gol, «sono contento di quello che ho visto. Prevalentemente lavoriamo con il 4-4-2, adesso stiamo facendo così. Poi vedremo, anche il 4-2-3-1 in fondo non è per noi una situazione molto diversa. Dipenderà anche da che tipo di giocatori arriveranno».

Via con l’elenco, dunque, di quelle che ancora sono le necessità, o comunque i desideri. «Due esterni bassi, uno a destra e uno a sinistra, due alti, preferibilmente a destra visto che a sinistra possono giocare sia Gatto che Chajia, un centrocampista centrale, tre punte o due punte e un trequartista. Cerri e Kabashi? Due nomi su cui si sta lavorando, anche se non so quanto sarà facile, di idee ce ne sono tante». Tra l’altro, c’è anche l’intenzione, non espressa ma comunque nota, di avere anche un altro portiere.

Arrivi che prevedono partenze, anche se i nomi Gattuso non li fa, e sta preparando tutti con la stessa attenzione. Ci sono però reparti già ben coperti, tipo i difensori centrali, «ma in fondo sono in cinque, ce n’è sostanzialmente uno solo in più, dunque potrebbero restare tutti». E poi, c’è qualche dubbio da chiarire, tipo le condizioni di Peli, che in un certo senso potrebbe essere uno di quei nuovi arrivi, «penso che tra un mese e mezzo al massimo sarà recuperato». Così come sta recuperando Toninelli, «che però io calcolo più tra gli esterni che tra i centrali», dice Jack.

Chajia viene impiegato da esterno sinistro a centrocampo, Ioannou sulla stessa fascia da esterno basso. «Stanno tutti bene, dobbiamo usare qualche cautela in più con Varnier, che l’anno scorso ha avuto problemi fisici, ma come vedete sta già giocando».

Venerdì intanto il Como lascerà Bormio, «e siamo veramente felici di questa esperienza, ci stiamo trovando benissimo», sabato conoscerà il suo calendario. «E’ ancora presto per giudicare le nostre avversarie, il mercato si muove piano, chi era già in serie B punterà solo a qualche ritocco, se ci sarà qualche botto lo si vedrà solo nel finale. La cosa importante, contro chiunque si giochi sarà partire bene. E’ fondamentale per darci entusiasmo e per poterci credere ancora di più». Un entusiasmo che intanto Jack e la sua squadra sembrano aver comunque già ritrovato.

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