Il Como cerca un manager

Società alla ricerca di un direttore generale per alleggerire Porro da compiti operativi

Le dichiarazioni del presidente del Como Pietro Porro hanno fatto scalpore. Lui getta acqua sul fuoco, e a chi gli chiede delle sue dichiarazioni, tende a smussare gli angoli: «Nessun passo indietro, niente allarme: gli impegni economici sono rispettati». Ma resta il nodo più importante e molto interessante per i tifosi: Porro chiede di non essere più il referente della prima squadra. Cerca un Amministratore Delegato a cui affidare le operazioni più delicate, quelle in prima linea che riguardino la prima squadra. Mentre lui preferirebbe spostare le sue attenzioni su altre aree, come ad esempio quella del progetto stadio o della ristrutturazione di Orsenigo. Sempre primo tifoso, sempre operativamente coinvolto, ma meno influente su scelte tecniche.

Le reazioni? Uno dei soci del Calcio Como Guido Gieri ha detto: ««Calma, calma. Non c’è proprio nulla di allarmante nelle parole di Pietro Porro». La voce è autorevole, ed è quella di Guido Gieri, socio ed ex presidente della S3C, la società che controlla il Calcio Como. Gieri non ha cariche formali nel Como, ma è uno dei punti di riferimento per tutti all’interno della società. E il suo primo obiettivo è calmare le acque, visto che le dichiarazioni di Porro hanno spiazzato i tifosi: «Porro ha semplicemente esternato una decisione presa collegialmente. Era nei programmi un impegno triennale, con una valutazione degli obiettivi raggiunti alla scadenza del triennio, per poi dare inizio a una seconda fase».

L’ideatore del progetto Como ai comaschi, Daniele Brunati ha detto: ««Allora, per prima cosa voglio dire che non ho dubbi che l’attuale gruppo dirigente riuscirà a gestire e sfruttare quella grande opportunità, cioè la serie B, che hanno saputo costruirsi con una cavalcata eccezionale. I comaschi sono imprenditori determinati e capaci. Non credo proprio che andranno in difficoltà».

I tifosi non sono preoccupati: «Era previsto», anche se qualcuno teme di rivivere incertezze passate.

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