Il Como pronto per ripartire
«Via la stanchezza, stiamo bene»

Domani sera contro il Mantova si apre il 2015, Casoli: «A Pavia abbiamo dimostrato chi siamo»

La partita con cui si ricomincia è una piccola incognita. Il Mantova è quint’ultimo in classifica, sulla carta di paura non ne fa molta. Ma se pensiamo a quello che è successo al Como nelle ultime due partite in casa prima di questa - il malefico ambo Cremonese-Alessandria, due sconfitte in quattro giorni -, a tutto viene da pensare fuorchè a una passeggiata. Meglio pensare ad altro, per esempio a Pavia. Che è stata la migliore dimostrazione di come questo Como possa e debba non temere di confrontarsi con nessuno.

«Stanchezza? Sì, è vero, quelle due sconfitte in casa sono coincise con un momento pieno di impegni, e ne abbiamo un po’ sofferto le conseguenze. Alibi no, però. Non è giusto darsi alibi». E se lo dice Giacomo Casoli, uno di quelli che le partite di dicembre se le è giocate tutte, è importante starlo a sentire. «Io credo che in ogni campionato, in ogni stagione, ci sia un momento meno brillante. Succede, succede praticamente a tutti. Ma non è questo che può determinare una stagione se si vale davvero. E difatti noi a Pavia abbiamo dimostrato subito cosa sappiamo fare». L’esperienza stessa di Casoli, che a 26 anni ha accumulato un bel numero di campionati giocati per vincere, annovera esperienze in cui l’importante è davvero non mollare, perchè poi... «A La Spezia , tre anni fa, a un certo punto eravamo a 12 punti dalla vetta, ci davano per spa cciati... e abbiamo vinto il campionato andando in serie B...». Esperienze e ricordi che Casoli non vuole riportare al momento attuale, «perchè sono scaramantico e non voglio fare nessun tipo di pronostico», ma è chiaro che crede e tanto nel fatto che il Como possa essere in corsa sino all’ultimo per i primi posti.

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