Il dopo Cremona del Como
«Bravi noi a non vacillare»

Il tecnico Colella si gode la vittoria e racconta anche la sua espulsione: «Ho protestato per una gomitata a Defendi, che infatti ha finito la partita incerottato. Sarò squalificato? Credo proprio di sì…»

Come è dolce la settimana dopo il successo in casa della capolista. Che poi, incidentalmente, era anche la Cremonese, acerrima nemica del Como che si è preso una bella boccata d’ossigeno.

Bella rivincita anche per il tecnico Giovanni Colella: «Ho sentito molte critiche dopo Savona - dice l’allenatore azzurro -, ma ci siamo presentati sei volte davanti al loro portiere. È un dato di fatto che finalmente siamo riusciti a conquistare punti in trasferta, dove peraltro anche in passato non abbiamo fatto poi così male».

Però la Cremonese non è il Savona: «E quando attaccano c’è pressione vera. Bravi noi a inizio ripresa a non vacillare e a cercare sempre di colpire. Stavolta era necessario avere due giocatori come Schenetti e Fautario, che ci consentissero di ripartire e tenere alta la squadra, difenderci e basta non avrebbe avuto alcun senso».

Colella ne ha fatto le spese, rimediando la sua prima espulsione: «Ho protestato per una gomitata a Defendi, che infatti ha finito la partita incerottato. Sarò squalificato? Credo proprio di sì…». Altro dato è l’assenza di pareggi in sei partite: «A cosa serve pareggiare, in un campionato senza retrocessioni?».

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