Il morso a Crescenzi, le scuse
«Nulla giustifica il mio gesto»

Le parole del preparatore dei portieri del Livorno rivolte al capitano del Como

Scuse pubbliche a Luca Crescenzi e al Como. Il preparatore dei portieri del Livorno, Nicola Barasso, ha pubblicato domenica un post su Facebook in cui ha chiesto scusa per il gesto inconsueto che gli è costato tra l’altro quattro giornate di squalifica, un morso a una guancia del capitano del Como.

C’era già stata un po’ di tensione tra i giocatori delle due squadre nei minuti finali della partita, e dopo il fischio finale tutti si sono attardati in campo a discutere animatamente. L’episodio è accaduto in quel frangente, forse anche scatenato da qualche parola di troppo. Fatto sta che Barasso si è pubblicamente pentito.

«Scrivo queste righe sperando che arrivino al cuore di tutti i tifosi e gli addetti ai lavori - ha scritto. Chiedo scusa a tutti, ai tifosi amaranto, alla società del Livorno e quella del Como, agli amanti del calcio e dello sport in generale, ma soprattutto chiedo scusa a te, Capitano Luca Crescenzi. Niente giustifica il mio gesto, purtroppo l’ardore agonistico a volte prende il sopravvento”. Barasso continua “come uomo e come padre dichiaro che mai nulla nella vita deve far perdere la calma interiore. Per me non è stato così e mi pento amaramente. Sicuramente farò tesoro di questo errore e non permetterò mai più a nessuna provocazione di turbare la mia condotta. Spero vivamente si possa comprendere il mio profondo e più sincero dispiacere».

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