Jack, emozioni e videotape
«Ho rivisto i gol di Verona»

Il tecnico del Como si prepara alla grande sfida di domani con l’Alessandria

Altri tempi, altra storia. Ma Jack Gattuso in questi giorni si è andato a rivedere le immagini della finale di Verona, la finale playoff contro la Spal. Il momento che più gli può ricordare quello che sta vivendo oggi. Allora da capitano, oggi da allenatore del suo Como.

«La partita più importante della mia carriera», dice oggi il mister parlando di Como-Alessandria. E per affrontarla serve anche rivivere quelle emozioni. «Ho riguardato le immagini di quella indimenticabile cavalcata vincente pensando a quanto può essere bello regalare ai nostri tifosi, a tutto il popolo azzurro, una gioia così. Ed è quello che vogliamo fare, purtroppo senza avere la nostra gente allo stadio, che ci avrebbe dato un aiuto determinante».

Gattuso cerca di affrontare con grande serenità la partita di domani. «C’è grande attesa, l’emozione è forte, ma dobbiamo anche cercare di non essere troppo tesi. In questa gara ci sono un anno di lavoro, di sacrifici, c’è la consapevolezza di poter entrare nella storia del Como. La sentiamo tanto, io per primo, e devo trasmettere ai ragazzi queste sensazioni nel modo giusto».

Che cosa dirà ai suoi giocatori prima di entrare in campo se lo tiene per lui, «ma parlerò con il cuore, come del resto faccio sempre quando alleno. Perchè con il cuore si arriva diretti. E l’aspetto emozionale fa la differenza». Ovviamente serve anche molto altro per riuscire a vincere questa partita, «e noi la stiamo preparando bene da ogni punto di vista, ogni aspetto tecnico e tattico. Abbiamo avuto una settimana piena per “ripulirci”, ricaricarci, i ragazzi stanno tutti bene, siamo pronti, strapronti».

Nel pensare al suo avversario Jack fa un raffronto tra le due squadre. «Loro sono una squadra forte, costruita sin dall’inizio per esserlo. Noi siamo diventati forti strada facendo. A dicembre, quando mi è stato affidato questo incarico, mai avrei pensato di trovarmi oggi qui, a giocarmi una sfida diretta per la promozione. Ma non voglio definirlo un sogno, piuttosto un obiettivo. Perchè gli obiettivi si possono raggiungere, con la volontà, con il lavoro».

C’è anche da considerare un aspetto, anche se si deve andare in campo per vincere. Vale la pena di rischiare il tutto per tutto o a un certo punto potrebbe essere meglio cercare di non perdere? In fondo con un pareggio il Como avrebbe ancora la possibilità di restare davanti e di giocarsela poi domenica prossima a Novara. «Bisogna pensare a tutte e due le cose, per questo dovremo essere bravi durante la gara nel capire che possibilità abbiamo. Dobbiamo essere aggressivi ma in maniera corretta, senza perdere mai equilibrio. Il risultato finale è troppo importante, bisogna quindi anche ragionare, muoversi con intelligenza, leggere bene le situazioni. Non si può sbagliare».

Anche per questo l’enfasi emotiva va tenuta sotto controllo. E in quanto a stimoli, tutti ne avranno. Ma c’è, secondo Gattuso, un aspetto che potrebbe dare ai giocatori del Como qualcosa in più. «Per molti di loro questa è un po’ la partita della vita, perchè non sono mai arrivati a giocarsi una possibilità così importante, un traguardo così alto. Questo credo dia a tutti una spinta in più.».

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