Kucich, i saluti e un po’ di veleno
«Per me non sarà mai game over»

Nell’addio del portiere parole dolci per i tifosi del Como e una stoccatina a mister Banchini

Matteo Kucich non sarà più il portiere del Como e lo si sa da un pezzo. Voleva la C che, ancora adesso, non è possibile garantire a nessun giocatore. Mister Banchini è stato chiaro: «Un ragazzo del ’98 non può dire una cosa del genere. Game over». E sul quel «game over», Kucich deve aver riflettuto molto: ha chiarito le sue ragioni e ha salutato i tifosi del Como.

Che hanno molto apprezzato. «È giusto e doveroso salutarvi, ringraziarvi e abbracciarvi! - scrive il portiere -. In un’annata non facile per tanti aspetti, siamo riusciti insieme a superare molteplici avversità, anche quando qualcuno ci aveva dato per ’morti’. Non abbiamo vinto il campionato, ma attraverso il playoff ci siamo aperti una strada, che purtroppo non ha portato il Como dove merita».

Ha spiegato il suo rapporto con il tifo: «Avervi avuto ovunque, aver sentito il vostro supporto è stato unico ed emozionante… Como merita di più, lo dice la storia, lo dicono i numeri ed il gran cuore di un tifo, che nonostante le tante delusioni é sempre lì a sostenere i ’blues’. Vi seguirò sempre e non lo dico per banalità e per ricerca di consensi! Diventare uomini e vivere in un ambiente così ti lascia il segno, un segno indelebile!».

E poi la risposta a Banchini: «Nella vita vanno fatte delle scelte, giuste o sbagliate che siano sarà il tempo a definirle. Il volersi confrontare con altre realtà non è una colpa come qualcuno vuole far passare e “game over” ha tutto un altro significato, che non prenderò mai in considerazione».

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