La Como Women al Sinigaglia?
Possibilità ora più che concreta

Era il sogno del presidente Verga, naufragato per due stagioni di fila tra le incomprensioni. Ma adesso i dialoghi (anche con il Comune) sono ripresi

La “Como Women” al Sinigaglia? Non è per nulla escluso. Anzi, potrebbe essere venuto il momento dello sbarco nello stadio comasco della squadra femminile del presidente Stefano Verga. Un progetto vecchio di due anni: quando l’ex vicepresidente del Como, estromesso dal Calcio Como di Gandler (perché descritto come persona ingombrante, che amava stare al centro della scena), e con tanta voglia di restare nel mondo del calcio, rilevò la Como 2000 femminile, a cui diede il nome di ACF Como.

Obiettivo: portarla dalla terza serie alla serie A, entrando con una spallata in un mondo del calcio femminile profondamente cambiato rispetto alla Como 2000 di Aquilini, un campionato oggi mediaticamente appetibile, con le telecamere di Sky, uno sport diventato addirittura di moda. Una scommessa che passava attraverso il progetto di portare la squadra a giocare nello stadio cittadino, diventando un punto di riferimento dei futuri appassionati del genere. Ma la cosa non andò in porto, anche perché il divorzio tra Como e Verga non era stato indolore e la cosa divenne una mera trattativa economica di affitto che ben presto si arenò. Poi sono successe tante cose. Verga si è trovato, senza colpe, in una vicenda di vecchi debiti lasciati dalla vecchia proprietà, che stavano facendo saltare tutto. In pochi mesi la scorsa estate è riuscito a salvare capra e cavoli, abbandonando la vecchia società, comprando in diritti della Riozzese, da cui il nome poco comprensibile di Riozzese Como, la necessità di trovare un nuovo campo dopo Cantù (Ponte Lambro) ecc. Il progetto Sinigaglia era stato accantonato.

Ma adesso sono cambiate le cose. Dopo un anno di Riozzese Como, ecco un nuovo cambio di nome: il più appetibile ComoWomen, che nasconde la volontà di diventare punto di riferimento del tifo cittadino, la rappresentante di Como nel calcio femminile, puntando alla serie A. Ma come si fa a inseguire questo traguardo, giocando a Ponte Lambro o a Cantù? Sarà per questo che i contatti, non solo con il Comune, ma anche con il Calcio Como sono ripresi. Vedremo se si troverà l’accordo.

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